Veneto sferzato dal maltempo, sale il bilancio dei feriti: 110
Il governatore Zaia traccia il primo bilancio. Centonovanta gli interventi dei vigili del fuoco

VENEZIA «Sale a 110 il numero delle persone ferite con traumi determinati dalla grandine, da cadute e da rotture di vetri. Ringrazio ancora una volta i soccorritori ed i tecnici che sono intervenuti nell’immediatezza degli eventi e che continuano in queste ore nelle opere di ripristino e censimento dei danni». Lo annuncia il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, in costante contatto con la Protezione Civile, il Suem e tutti i volontari che in queste ore stanno prestando soccorso in seguito degli intensi eventi meteorologici che hanno interessato ieri, nel pomeriggio e nella serata, ampie porzioni del territorio regionale.
Zaia spiega che sono stati rilevati 28 accessi complessivi in pronto soccorso in provincia di Venezia, 62 a Padova, 19 a Vicenza e 1 a Belluno.
I comuni colpiti
Sono 190 gli interventi dei vigili del Fuoco in Veneto colpito dal tardo pomeriggio di ieri da forte vento, grandine e pioggia. Gli interventi sono stati eseguiti per danni d’acqua, dissesti statici, rimozione di elementi pericolanti, taglio di rami e alberi, la maggior parte di questi (80) in provincia di Venezia dove sono stati colpiti particolarmente i comuni della riviera del Brenta come Dolo, Stra, Pianiga, Camponogara, Campolongo, Fiesso d’Artico Fosso e Chioggia. Sono 50 gli interventi svolti nel padovano, soprattutto nei comuni di Cittadella, Sant’Angelo di Piove, Vigonza, Campodarsego, Cadoneghe.In provincia di Vicenza sono 35 gli interventi, particolarmente colpito il comune di Tezze sul Brenta.Seguono 12 operazioni eseguite nel trevigiano, tra il capoluogo di provincia, Giavera del Montello e Ponzano, e 13 nel veronese tra Castelnuovo del Garda, Peschiera, Sommacampagna. Il dispositivo di soccorso è stato rinforzato con l’invio di squadre provenienti dai comandi di Firenze, Alessandria e Milano.