Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 22:51
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

l’emendamento

Ospedale della Sibaritide, la Regione Calabria sblocca risorse straordinarie

In Consiglio ok alla proposta di Graziano: «Anticipiamo al concessionario trasferimenti dello Stato»

Pubblicato il: 26/07/2023 – 11:33
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Ospedale della Sibaritide, la Regione Calabria sblocca risorse straordinarie

CORIGLIANO ROSSANO “Il Consiglio regionale della Calabria ha sbloccato risorse straordinarie da destinare al nuovo ospedale della Sibaritide. Un provvedimento necessario per far fronte all’aumento dei costi delle materie prime di produzione determinato prima dall’emergenza Covid-19 e successivamente dalla crisi economica globale generata dal conflitto Russia-Ucraina. Non un atto dovuto ma un’assunzione di responsabilità da parte dell’esecutivo regionale che pone la realizzazione del nuovo nosocomio di Insiti, a Corigliano-Rossano, tra le priorità assolute dell’azione di governo. Quella del grande presidio sanitario della Calabria del nord-est è una sfida che Occhiuto e il centro destra vogliono vincere, dopo decenni di lassismo, promesse e palesi omissioni”. Lo afferma il consigliere regionale di Azione, Giuseppe Graziano, promotore nell’assemblea di Palazzo Campanella dell’emendamento alla legge di stabilità regionale 2023 all’interno della quale sono state individuate le risorse, subito esigibili, da trasferire alla società concessionaria dell’opera che saranno poi rimpinguate con i successivi trasferimenti dello Stato. “Sull’ospedale della Sibaritide facciamo sul serio – ha sottolineato in aula il Consigliere Graziano – facendo tutto quanto è possibile per portare avanti i lavori di realizzazione dell’opera. In questi ultimi due anni, prima l’emergenza Covid e successivamente la crisi economica globale, ha generato una sperequazione sui prezzi che sta creando difficoltà anche e maggiormente nel tessuto imprenditoriale. Per questo quindi abbiamo deciso di sbloccare importanti risorse, quantizzate dagli uffici regionali e dal Rup del costruendo nosocomio di contrada Insiti, andando incontro ad una esigenza palesata in più occasioni dalla società D’Agostino costruzioni trovatasi a fronteggiare gli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione. Lo abbiamo fatto – sottolinea ancora il rappresentante di Azione – in quanto la procedura relativa alla ripartizione delle risorse fra gli Enti interessati e l’erogazione delle stesse sta facendo registrare dei ritardi. Pertanto, evitando che i cantieri potessero bloccarsi, abbiamo stanziato questa trance straordinaria di finanziamento che di fatto è solo un anticipo di risorse che saranno poi rimpinguate con i successivi trasferimenti erariali. Non solo, nelle prossime settimane sarà concluso l’iter della variante tecnico-sanitaria proposta sulla struttura che aprirà le porte ad una nuova fase realizzativa dell’opera che sarà anche quella definitiva e conclusiva prima della messa in esercizio del nuovo grande ospedale della Sibaritide e di Corigliano-Rossano”. “Dal dissesto idrogeologico alla sanità per finire alla viabilità – ricorda il consigliere regionale di Azione – siamo consapevoli e a conoscenza dei disastri che questo governo regionale ha ereditato dalla precedenti gestioni regionali. Non è facile mettere in fila una serie di problemi esorbitanti e improvvisi che – capiamo bene – sono una spada di Damocle sulla testa dei cittadini, ma sono certo che con il tempo tutti i problemi saranno risolti. Quelli su cui si può intervenire subito e con buon senso sono immediatamente superabili e la vicenda dell’Ipsia dimostra questo. Occorre solo che i longobucchesi e i cittadini della Sila greca abbiano fiducia e nutrano speranza nell’attività di Governo del Centro destra e del presidente Occhiuto non commettendo il grave errore di cadere nella trappola dei populismi. Gli stessi che, anche in questa specifica vicenda, speculando avevano fatto in modo che i delicatissimi equilibri per tenere aperta la scuola saltassero in modo irreversibile. La democrazia – conclude Graziano – è un processo lento e sicuramente difficile ma che alla fine rimette sempre le cose al suo posto, anche la politica delle chiacchiere”.

Argomenti
Categorie collegate

x

x