CATANZARO Un inizio di agosto intenso per la politica calabrese, in particolare per la maggioranza di centrodestra. È fitta l’agenda dell’ultima settimana di lavoro in Consiglio regionale prima della pausa ferragostana, un’agenda che avrà il suo clou il 3 agosto, con una seduta dell’assemblea che si annuncia già al cardiopalma, per l’ordine del giorno che avrà – la riforma dei Consorzi di bonifica, con la creazione dell’unico ente regionale e la soppressione degli 11 oggi esistenti – e per la decisione del presidente della Regione Roberto Occhiuto di porre la fiducia – una fiducia “politica” – e di pretendere dalla sua maggioranza i 21 voti di cui dispone, tutti, nessuno escluso.
Un passaggio politico estremamente forte quello imposto dal governatore, che ha colto nel suo schieramento qualche “resistenza” di troppo rispetto a un provvedimento “bandiera” qual è quello di razionalizzare il sistema dei Consorzi di bonifica, in effetti pieno di zone d’ombra. Secondo quanto si fa veicolare da fonti del centrodestra, non si prevedono comunque problemi di sorta giovedì, ma evidentemente Occhiuto lo vuole certificare senza ombra di dubbio. Intanto, il progetto di riforma dei Consorzi di bonifica lunedì sarà all’esame della sesta Commissione, e non sarà verosimilmente una passeggiata: all’ordine del giorno ci sono le audizioni tra gli altri dell’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo ma anche i rappresentanti del mondo della bonifica calabrese, delle confederazioni agricole e dei sindacati, dai quali nei giorni scorsi sono arrivate molte critiche e no generalizzati all’idea di creare un ente unico con la liquidazione degli attuali Consorzi.
Martedì invece il testo della Giunta dovrebbe passare all’esame della seconda Commissione Bilancio per il parere finanziario, ma questa tappa appare abbastanza tranquilla. Poi giovedì parola all’aula, al Consiglio regionale che – fatto inedito – si troverà davanti la questione di fiducia posta da Occhiuto. In settimana sono poi in agenda altre commissioni, la terza Sanità lunedì, la Commissione anti-‘ndrangheta giovedì e sempre giovedì la prima Commissione Affari istituzionali con altre audizioni su un un’altra legge molto “sensibile” e delicata, quella sulla fusione tra Cosenza, Rende e Castrolibero. Ma tutti gli occhi saranno comunque puntati al Consiglio regionale di giovedì, che sarà uno spartiacque e un test match per tutti, anzitutto per il centrodestra ma in realtà anche per un centrosinistra che ultimamente si è di nuovo “sparpagliato” svelando un Pd più barricadero del passato. (c. a.)
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