Susan Sarandon e quel desiderio di cittadinanza italiana
Il governatore Occhiuto: «Ci siamo candidati a darle la cittadinanza calabrese». Per domani è previsto l’incontro con Riccardo Scamarcio

CATANZARO «La famosa attrice statunitense Susan Sarandon ha un grande desiderio: vorrebbe la cittadinanza italiana. A tal proposito ci siamo candidati a darle la cittadinanza calabrese». Così il governatore Roberto Occhiuto nel consegnare una targa da parte della Regione Calabria all’artista premio Oscar.
La Sarandon questa sera, inoltre, sarà premiata in serata all’Arena Porto di Catanzaro con la Colonna d’Oro alla carriera nell’ambito della rassegna Magna Graecia Film Festival.
Il programma per domani
Ricco programma domani per la sesta giornata della 20esima edizione del Magna Graecia Film Festival, diretto da Gianvito Casadonte, all’Arena Porto di Catanzaro. Dopo aver ricevuto la Colonna d’oro diverse edizioni fa, torna Festival Riccardo Scamarcio. Vincitore di un Nastro d’Argento come migliore attore non protagonista per il film “Loro” di Paolo Sorrentino, l’attore e produttore italiano ha conquistato la ribalta nazionale e internazionale collaborando con nomi noti del cinema come Woody Allen, Nanni Moretti, Marco Tullio Giordana, Mario Martone, Ferzan Özpetek e i Fratelli Taviani. Di recente, ha fatto parte del cast del film “Assassino a Venezia” del regista britannico Kenneth Branagh in uscita nelle sale il prossimo 14 settembre.
Ospite della serata anche Greta Scarano che presenta il suo corto Feliz Navidad: per Giulia e la famiglia del fidanzato Lorenzo, commedia e mistero si fondano durante la notte più magica dell’anno, la Vigilia di Natale. L’attrice e regista romana ha una solida carriera alle spalle: ha debuttato sul piccolo schermo in Un posto al sole prendendo poi parte a progetti come Romanzo Criminale, R.I.S. Roma – Delitti imperfetti, Speravo de morì prima. Vincitrice del Nastro d’Argento come migliore attrice non protagonista per il film Suburra di Stefano Sollima, sul grande schermo è stata diretta da registi come Sydney Sibilla, Paolo Genovese e Edoardo Leo.
Sul palco interverrà anche il giornalista Paride Leporace: esperto di cinema ha diretto numerosi quotidiani, oltre ad aver guidato la Lucana Film Commision. Il film in concorso che sarà proiettato domani è “Terezin” di Gabriele Guidi. Un’opera prima che si inserisce all’interno del filone dei film dedicati alla Shoah, raccontando le atrocità dell’omonimo campo di concentramento ma soprattutto, attraverso le vicende dei due musicisti protagonisti, ricordando quanto la creatività artistica possa essere un imprescindibile e necessario strumento di sopravvivenza. A presentare il film, oltre al regista e produttore teatrale, anche Antónia Lišková: l’attrice ed ex modella di origine cecoslovacca ha debuttato sul grande schermo grazie a Carlo Verdone, venendo poi diretta da registi quali Giovanni Veronesi e Paolo Genovese; in televisione ha preso parte a progetti come Don Matteo, Incantesimo, Tutti pazzi per amore e L’allieva.
Al Chiostro del Complesso San Giovanni di Catanzaro, domani sera il regista Valerio Ciriaci presenterà il documentario in concorso Stonebreakers: una fotografia accurata del controverso presente di una delle nazioni più complesse e importanti del mondo, gli Stati Uniti d’America. Seguirà la proiezione di How to blow a pipeline di Daniel Goldhaber – in concorso tra le opere prime e seconde internazionali – un thriller che esplora radicalmente il tema del cambiamento climatico in California.