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Tra (poche) luci e (diverse) ombre: così lavorano le Commissioni del Consiglio regionale

Il bilancio dei primi 8 mesi dell’anno per gli organismi di Palazzo Campanella, quasi tutti in frenata. Il “caso” della “Quinta”, nel 2023 mai riunita

Pubblicato il: 20/08/2023 – 13:10
Tra (poche) luci e (diverse) ombre: così lavorano le Commissioni del Consiglio regionale

REGGIO CALABRIA Luci (non molte) e ombre (diverse). L’attività delle Commissioni del Consiglio regionale è stata finora molto diversificata come conferma il bilancio – ovviamente parziale – di questi primi 8 mesi del 2023, secondo anno della legislatura partita a ottobre del 2021. Rispetto al corrispondente periodo gennaio-agosto 2022, quest’anno il numero complessivo delle sedute delle sei Commissioni permanenti e delle due Commissioni speciali – Anti-‘ndrangheta e Vigilanza – si è ridotto anche se in linea generale non ci sono scostamenti clamorosi, a parte un’eccezione negativa che riguarda la “Quinta”.

Il bilancio

 La prima Commissione, Affari generali e istituzionali, finora dall’inizio della legislatura si è riunita 26 volte: nei primi 8 mesi del 2022 le sedute sono state 10, da gennaio ad agosto di quest’anno invece sono state 9. Lo stesso numero – 9 – delle sedute della seconda Commissione Bilancio e Programmazione, che invece nei primi 8 mesi del 2022 si era riunita 13 volte (in totale dall’inizio della legislatura la “Seconda” si è riunita 30 volte). Abbastanza costante invece l’andamento della terza Commissione Sanità, che comunque ha il record del numero di sedute complessive dall’inizio della legislatura (37): nei primi 8 mesi del 2022 le sedute della “Terza” sono state 16, 14 invece da gennaio di quest’anno. Numeri quasi simili per la quarta Commissione Ambiente e Territorio (in tutto finora 34 sedute): 16 sedute tra gennaio e agosto 2022, 13 nell’arco temporale corrispondente del 2023. Poi c’è il “flop” della quinta Commissione Riforme, che nel 2023 non si è mai riunita (in totale 7 le sedute dall’inizio di legislatura, tutte concentrate lo scorso anno): la “Quinta” è storicamente la “Cenerentola” delle Commissioni del Consiglio regionale, ed è anche comprensibile considerando che le sue competenze di fatto sono assorbite dalla “Prima”, ma questo “zero” in quasi otto mesi deve certamente far riflettere sull’utilità di un organismo che in ogni caso rappresenta anche un “peso” finanziario sulle casse della Regione. Meglio, invece, anche se non straordinaria, un’altra Commissione di recente istituzione, la sesta, Agricoltura (dall’inizio della legislatura 22 le sedute) anche se la “Sesta” ha ridotto finora il numero delle sedute rispetto ai primi 8 mesi del 2022 (8 contro 11). In controtendenza invece la Commissione speciale anti-‘ndrangheta (15 sedute dall’inizio della legislatura): nei primi 8 mesi dell’anno l’Anti-‘ndrangheta si è riunita 7 volte, una in più rispetto all’analogo periodo del 2022. Non brilla affatto, invece, la Commissione speciale Vigilanza (11 sedute dall’inizio della legislatura), e non è rallegrante essendo una commissione di garanzia e controllo: da gennaio a oggi la Vigilanza si è riunita 3 volte rispetto alle 5 del periodo gennaio-agosto 2022. Infine, le (abbastanza) misteriose Giunte: quella delle Elezioni si è riunita due volte dall’inizio dell’anno (una in meno rispetto al periodo gennaio-agosto 2022), quella del Regolamento non si è mai riunita. (c. a.)

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