PAOLA «Sulla tutela della rete ospedaliera, e dell’Ospedale San Francesco di Paola in particolar modo, per senso di responsabilità e nel rispetto dei cittadini paolani e dei paesi di tutto il Tirreno Cosentino, ancora una volta facciamo chiarezza in maniera tale da restituire la verità dei fatti, notevolmente distorta da notizie fuorvianti e fini a sé stesse.
Quale governo cittadino, all’unanimità, su input dell’assessore con delega alla Sanità del comune di Paola, dott. Antonio Logatto, abbiamo stilato un documento, già letto ed esteso a tutti in occasione dell’ultimo consiglio comunale aperto sulla tematica sanitaria». Lo afferma la maggioranza del comune di Paola, guidata dal sindaco, Giovanni Politano. «A reale tutela dell’Ospedale di Paola, in occasione degli ultimi lavori in aula sulla sanità – sottolinea la nota stampa – tutti i gruppi consiliari di minoranza e maggioranza hanno sottoscritto un documento politico inviato all’attenzione sia del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, che a quella del presidente della provincia di Cosenza, Rosaria Succurro, ed è stato inviato a mezzo di posta certificata elettronica in data 18/08/2023. In tale circostanza, rendevamo ampiamente noto che la riorganizzazione sanitaria sarebbe diventata operativa a seguito del fatidico parere favorevole ministeriale». La maggioranza del comune di Paola prosegue: «Simile iter burocratico era stato reso noto anche dal sindaco, Giovanni Politano, in più riprese ed è un passaggio previsto per legge, non di certo una presunta vittoria politica.
Il documento DCA N.198 del 2023 sottoscritto dal consiglio comunale – inoltre – chiede al presidente Occhiuto il riconoscimento della qualifica di Dea di I livello dell’Ospedale “San Francesco” di Paola; il mantenimento dell’attività chirurgica attraverso l’utilizzazione dell’attuale Terapia intensiva, già funzionante, e la contestuale attivazione di ulteriori quattro posti di Rianimazione adeguati a moderni standard di sicurezza delle cure; questo sarebbe già realizzabile al terzo piano del P.O. di Paola in quanto sono disponibili 1200 mq inutilizzali, che potrebbero ospitare sale operatorie, rianimazione, terapia intensiva utilizzando dei fondi già attivi derivanti dalla copertura economica dell’ex art.20 e del Pnrr; si fa inoltre presente che un progetto, riguardo a quanto sopra esposto è già in itinere; la realizzazione dei 10 posti di degenza ordinaria di neurologia come indicato nel DCA 198 del 12luglio 2023; la realizzazione di posti di degenza ordinaria di oncologia medica, considerata l’assenza di un reparto con degenza ordinaria di oncologia in tutta l’Asp di Cosenza; il potenziamento dell’Unità Operativa Complessa del Pronto soccorso, delle attività cardiologiche, delle attività di ortopedia e ortogeriatria, l’implementazione delle attività di elettrofisiologia ed emodinamica, anche ai fini delf inserimento della rete Sca; La valutazione della riapertura del punto nascita e del reparto di pediatria; l’istituzione di un tavolo permanente con i Sindaci del territorio, il personale medico e le parti sociali finalizzato alla condivisione di ogni iniziativa utile a garantire il diritto alla salute dei cittadini; il potenziamento dei reparti già esistenti, la valorizzazione del nosocomio paolano e la salvaguardia dei posti di lavoro del personale medico, sanitario e amministrativo. La Progettazione e costruzione di un nuovo ospedale del tirreno cosentino che comprenda, anche, tutte le unità operative al momento non presenti nei due presidi ospedalieri». L’Amministrazione comunale conclude: «Altresì nel mese di aprile è stato organizzato, sempre dall’assessore Logatto, nell’aula consiliare del comune di Paola, un incontro alla presenza di una vasta rappresentanza di sindaci del tirreno Cosentino, avente ad oggetto la situazione sanitaria locale, lo stesso mirava in maniera generale ad una condivisa riorganizzazione sanitaria che andasse oltre sterili strumentalizzazioni di parte, ma – bensì – verso un più ampio interesse generale. Anche in quella occasione si è stilato un documento unitario che tra le altre riportava al suo interno l’obbiettivo di costruire un nuovo unico ospedale del basso tirreno Cosentino. È volontà quindi dell’amministrazione comunale continuare a tutelare l’Ospedale di Paola. Andiamo avanti».
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