Continua l’attività del distributore di carburante nel porto di Corigliano. Il Consiglio di Stato (Sezione settima, presidente Giovagnoli), recependo integralmente le tesi difensive degli avvocati Oreste Morcavallo e Vincenzo Belvedere, ha accolto il ricorso della Sibari pesca sospendendo la revoca della concessione disposta dall’Agenzia delle Dogane di Catanzaro per il deposito e distribuzione carburanti nel porto di Corigliano.
I fatti. Con provvedimento del 26.7.2023, l’Agenzia delle Dogane di Catanzaro revocava la concessione di deposito e distribuzione carburanti alla società cooperativa Sibari pesca in virtù di una sentenza irrevocabile di condanna del suo amministratore.
Avverso la revoca proponeva ricorso la società con i prefetti legali che sostenevano la illegittimità del provvedimento per la intervenuta sospensione condizionale della pena che impediva qualsiasi preclusione autorizzatoria. Col ricorso veniva svolta istanza di decreto cautelare che il presidente del Tar concedeva assicurando così la apertura del distributore di carburanti. All’udienza collegiale del 7/9 per la conferma o meno del decreto, il Tar respingeva la domanda cautelare. Avverso l’ordinanza proponevano tempestivamente appello gli avvocati Morcavallo e Belvedere con coeva istanza di decreto cautelare di sospensione, in considerazione dei gravissimi effetti del provvedimento che avrebbe, di fatto, bloccato l’intera attività di pesca e portuale. Il Consiglio di Stato aderiva a tale tesi ed accoglieva l’istanza di sospensione della revoca, rilevando la preminenza dell’interesse alla prosecuzione dell’attività della flotta peschereccia più importante del Meridione e seconda in Italia.
«Esprimiamo grande soddisfazione – hanno commentato gli avvocati Morcavallo e Belvedere – per l’accoglimento delle nostre tesi ma anche per la salvaguardia dell’attività di pesca a Corigliano e nel comprensorio e per la tutela dell’imprenditoria e dell’occupazione».
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