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Brunetti: «Comprendo i dubbi dei tifosi». E Forza Italia chiede le dimissioni

Così il sindaco ff di Reggio Calabria dopo l’incontro tra la nuova società e i sostenitori amaranto. L’opposizione boccia La Fenice Amaranto

Pubblicato il: 10/09/2023 – 18:51
Brunetti: «Comprendo i dubbi dei tifosi». E Forza Italia chiede le dimissioni

REGGIO CALABRIA «E’ stato credo un confronto proficuo. Il mio compito è stato quello di mettere a confronto i tifosi, i gruppi organizzati, una rappresentanza della curva, con la nuova società. I tifosi hanno avuto modo di sottoporre i loro dubbi e le loro preoccupazioni, assolutamente legittimi. La società ha avuto l’occasione di illustrare i suoi piani sul progetto finanziario e sportivo». Così il sindaco facente funzioni Paolo Brunetti al termine dell’incontro tra la nuova società ed i tifosi amaranto, avvenuto quest’oggi a Palazzo San Giorgio. 
«Io comprendo le preoccupazioni della comunità sportiva. Veniamo da due mesi assurdi – continua Brunetti – durante i quali la nostra storia e l’identità della nostra maglia sono state ripetutamente calpestate. Tra l’altro dopo gli ultimi anni in cui abbiamo assistito a continui cambi societari, a personaggi di ogni genere, che hanno dimostrato di tenere più ai loro interessi che a quelli della Reggina. E’ assolutamente comprensibile che ci sia scetticismo ed anche una certa diffidenza nei confronti di una nuova proprietà. E’ fisiologico che ciò avvenga, soprattutto dopo quello che è successo. Ma d’altra parte credo che queste difficoltà possano essere trasformate in una ricchezza, che servano a migliorare il progetto, a modularlo di ora in ora ascoltando suggerimenti e consigli». «È evidente – afferma il sindaco ff – che adesso va aperta una fase nuova ed il progetto deve necessariamente andare avanti all’insegna del confronto con il territorio. Da parte mia, da istituzione che rappresenta la città, mi sono fatto tramite di questo confronto, tra la società ed i tifosi, che ritengo essenziale, molto utile per la comunità amaranto che in questo modo scioglie i dubbi legittimi che in queste ore sono sorti e per la stessa società che può calibrare meglio le sue prospettive ascoltando i veri titolari della maglia amaranto, che sono gli stessi tifosi». 
«Il mio auspicio – conclude Brunetti – ed ho inteso esplicitarlo alla stessa società, è che questo dialogo prosegua. I tifosi sono amareggiati, disorientati e diffidenti, ne hanno ingoiati tanti di bocconi amari in questi anni ed ancor più negli ultimi due mesi. Meritano tutto il rispetto di questo mondo. Non hanno mollato un istante per difendere le prerogative della Reggio sportiva. Dopo gli sfaceli delle ultime settimane ora è necessario costruire nuovi punti di riferimento. Ed un pilastro imprescindibile deve essere il dialogo ed il confronto. Ho fatto capire ai rappresentanti della società che non stanno costruendo una semplice azienda, ma una comunità che a Reggio Calabria è stata riferimento per tante generazioni. E lo è ancora adesso, a prescindere dalla categoria. Reggio merita rispetto. I tifosi hanno ragione a pretenderlo. E la società deve garantire piena trasparenza, stabilità finanziaria, ambizione sportiva e naturalmente deve dimostrare di sapersi garantire sul campo, giorno dopo giorno, la fiducia di un popolo che è stato ripetutamente illuso».

Forza Italia: «Brunetti e Versace si dimettano»

Sulla vicenda in serata sono intervenuti anche i consiglieri comunali di Forza Italia Federico Milia, Antonino Caridi, Antonino Maiolino e Roberto Vizzari. «Fino a questo momento – sottolineano in una nota – non ci eravamo espressi per non strumentalizzare le sorti della Reggina in chiave politica. Ma adesso, a quanto pare, la cosa è sfociata proprio sul piano politico, per colpa di un’amministrazione totalmente incapace di gestire la normalità, figuriamoci una cosa così grande e delicata come la Reggina. Un’incapacità ampiamente dimostrata anche in questa occasione, in cui oltre alla parte prettamente sportiva, ci sono in ballo tante altre sfaccettature: occupazione, socialità, immagine. Ecco, Brunetti, Versace, Latella & Company non sono stati in grado di tutelare Reggio Calabria da nessun di questi punti di vista. Hanno fallito in tutto. E anche con la soluzione ideale servita su un piatto d’argento, come la scelta della cordata Bandecchi, sono riusciti a complicarsi la vita da soli e quindi complicarla a tutta la città. È vergognoso come abbiano gestito la vicenda. Il caso Reggina ha fatto emergere tutti i limiti di un gestione di Comune e Città Metropolitana che sta facendo ridere tutta Italia. I facenti funzione ci hanno fatti diventare uno zimbello. Eppure i “nostri” amministratori erano i primi a dire, nelle settimane scorse, che erano prontissimi per la serie D. E infatti ne stiamo vedendo i risultati. Brunetti, in preda a un vero e proprio delirio, ha palesato tutta l’incapacità di gestire qualcosa evidentemente più grande di lui. Versace si nasconde dietro rumors di corridoio che lo vorrebbero infastidito dalla mancata scelta di Bandecchi. Questo è ancora più ridicolo. Dovrebbe, piuttosto, tirare fuori gli attributi, in funzione del ruolo che ancora per poco ricopre, e dimostrare un po’ di spina dorsale, se le cose stanno davvero come (da coniglio) sostiene a mezza lingua. Fa sempre il favazza, alla ricerca di interviste e visibilità e proprio ora, invece si nasconde? Quell’aria da borioso dovrebbe utilizzarla ora, se ha il coraggio. Un velo pietoso poi va steso suI Delegato allo Sport, Latella, a cui preferiscono togliere di mano il microfono davanti a tutti per paura che incorra in una delle sue solite gaffe. Per non parlare del sindaco sospeso Giuseppe Falcomatà che direttamente dal salotto di casa sua sta muovendo le fila da pessimo burattinaio consapevole di avere dei pessimi burattini. Sembra di assistere ad un film dell’horror. L’ulteriore dimostrazione della vergognosa inadeguatezza di questa amministrazione targata centrosinistra è la clamorosa figuraccia che riguarda la pseudo manifestazione sociale che porta il nome di Vialli. Un mistero tutto ancora da decifrare e di cui, sicuramente, ne sentiremo delle belle. Ma come si fa ad avere ancora il coraggio di presentarsi nei rispettivi posti “di comando” dopo tutto questo. Reggio Calabria non è mai caduta così in basso. Brunetti e Versce devono dimettersi per manifesta incapacità. Loro non sono stati eletti per rappresentare scelte così difficili, in ruoli chiave per il presente e il futuro di Reggio Calabria. Forza Italia – conclude la nota – ne chiede ufficialmente le dimissioni e boccia categoricamente la scelta della Fenice Amaranto, rivendicando la volontà cittadina di cambiare immediatamente rotta… qualora fossimo ancora in tempo. Così, invece, sembra solo un regalo alla famiglia del consigliere comunale di maggioranza Gianluca Califano».

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