Il ministro Valditara sarà a San Luca per inaugurare l’anno scolastico
Il 20 visiterà anche la casa di Corrado Alvaro. La soddisfazione del sindaco Bartolo dopo l’appello di luglio

Con una telefonata al sindaco Bruno Bartolo, il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha annunciato che mercoledì prossimo, 20 settembre, sarà in visita a San Luca per inaugurare l’anno scolastico.
Così l’esponente di governo risponde all’appello lanciato da alcuni sindaci della Locride due mesi fa: «L’antidoto alla ‘ndrangheta sono scuola e lavoro» avevano scritto a Valditara i sindaci di San Luca, Platì, Africo e Careri, lamentando carenza di strutture, mezzi di trasporto e servizi e chiedendo un incontro in tempi brevi al ministro dell’Istruzione.
Oggi è arrivata l’ufficialità. Nel corso della giornata, Valditara farò visita anche alla casa di Corrado Alvaro.
«Lo stato deve insistere sulla scuola e affermare la sua presenza a San Luca», commenta Bartolo. «Solo così – aggiunge il sindaco – si creano giovani sani e con una moralità che farà di loro cittadini compiuti. Rispondendo al mio appello, Valditara dimostra che ha a cuore il problema: le criticità riguardano le strutture, vandalizzate come la materna o fatiscenti come la primaria che ha oltre settant’anni: quando piove le aule si allagano e bisogna trasferire gli alunni in altri locali… Ma serve anche personale a tempo pieno, dai dirigenti alle equipe specializzate per seguire al meglio i nostri ragazzi. La normalizzazione del mio paese – conclude Bartolo – passa dalla scuola: se non sarà così, San Luca morirà».
Il ministro: zona disagiata come Caivano
«Andrò in un’altra realtà significativa e delicata come quella di Caivano, ossia in Calabria, a San Luca, Platì e Bovalino, a testimoniare la presenza dello Stato, uno Stato che vuole essere al servizio di quei tanti giovani che vogliono avere un futuro» ha detto il ministro a “Giù la maschera”, su Rai Radio 1. «Credo che noi dobbiamo dedicare molta attenzione ai ragazzi che vivono in quelle aree di frontiera dove non è semplice studiare. Dobbiamo fare un investimento particolare. Non a caso – ha spiegato il titolare del ministero di viale Trastevere – ho varato “Agenda Sud”, un programma su duemila scuole del Mezzogiorno, per cui 245 scuole saranno ulteriormente valorizzate con una serie di misure importanti. Questo perché noi innanzitutto dobbiamo portare i ragazzi a scuola e tenere aperti gli istituti per far sì che i ragazzi non vadano sulla strada; poi dobbiamo garantire una formazione di qualità e quindi una formazione particolare per quei docenti che insegnano in quelle scuole», ha concluso. (euf)