CATANZARO Diciassette indagati nell’inchiesta “Black Wood” della Procura antimafia contro la cosca Ferrazzo di Mesoraca hanno chiesto di essere giudicati con il rito abbreviato. Lo riporta la “Gazzetta del Sud” riferendo dell’esito dell’udienza davanti al gup di Catanzaro nell’ambito dell’inchiesta della Dda di Catanzaro sfociata nell’operazione di un anno fa che ha svelato gli interessi dei Ferrazzo sulla lavorazione della legna nella centrale a biomasse di Cutro, “Serravalle Energy”, per la produzione d’energia elettrica: inoltre, sempre davanti al gup è emerso che due indagati patteggeranno la pena, mentre per gli 80 indagati che hanno optato per il rito ordinario il pm Domenico Guarascio ha reiterato la richiesta di rinvio a giudizio. Secondo l’ipotesi accusatoria avanzata dalla Dda il cippato, ricavato dal taglio indiscriminato dei boschi della Sila, sarebbe stato bruciato insieme a rifiuti di ogni genere nell’impianto e in questo modo l’azienda avrebbe percepito indebiti profitti maggiorati basati sui conferimenti di prodotto legnoso effettuati violando la normativa del settore. (redazione@corrierecal.it)
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