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Antonio Cannone finalista del premio “Mattarella” con “Quando la ‘ndrangheta sconfisse lo Stato”

Il giornalista e scrittore è stato inserito nella cinquina della manifestazione che ricorda l’ex governatore siciliano assassinato dalla mafia

Pubblicato il: 21/09/2023 – 20:38
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Antonio Cannone finalista del premio “Mattarella” con “Quando la ‘ndrangheta sconfisse lo Stato”

CATANZARO Con il saggio “Quando la ‘ndrangheta sconfisse lo Stato”, pubblicato da Pellegrini, il giornalista e scrittore Antonio Cannone è stato inserito nella cinquina finalista del premio “Piersanti Mattarella”, per la sezione “Libri d’inchiesta”. La cerimonia di premiazione si svolgerà l’11 novembre a Roma nella sala Protomoteca in piazza del Campidoglio. Nel volume di Cannone si esaminano le vicende legate all’omicidio del sovrintendente della polizia di Stato Salvatore Aversa e della moglie Lucia Precenzano, uccisi in un agguato di ‘ndrangheta a Lamezia Terme il 4 gennaio del 1992. Il libro contiene un’intervista a Walter Aversa, primogenito della coppia uccisa. «Sono orgoglioso e fiero – ha detto Cannone – per il raggiungimento di questa finale. È la seconda volta che un mio lavoro arriva in finale al “Mattarella”. E questa volta sarà certamente più emozionante perché il mio libro concorrerà con altri saggi di scrittori e giornalisti di spessore. Sono soddisfatto anche perché porto di nuovo all’attenzione nazionale il caso Aversa, con risvolti inediti che meritano la dovuta e legittima attenzione, da un lato, per gli errori giudiziari commessi e, dall’altro, per i tanti misteri che ancora segnano in maniera pregnante questa vicenda». Gli altri finalisti del premio “Piersanti Mattarella” sono Rino Di Stefano, con “Il caso Maiorana Pellizza”; Catia Liburdi, con “La memoria negata”; Valentina Petrini, con “Il cielo oltre le polveri”, e Paolo Intoccia, con “L’imputato imperfetto-Storia del processo Andreotti”.

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