CAGLIARI L’ex assessora all’Agricoltura della Regione Sardegna, Gabriella Murgia, 55 anni, e il primario del reparto di Terapia del dolore dell’ospedale Marino di Cagliari, Tomaso Cocco, sono fra i 31 destinatari di misure cautelari eseguite stamane dai carabinieri del Ros, nell’ambito dell’operazione ‘Monte Nuovo’. Tredici le persone in carcere, 18 quelle agli arresti domiciliari nell’ambito di un’indagine della Dda di Cagliari che per la prima volta riguarda un’associazione di stampo mafioso.
Murgia, già presidente della commissione regionale pari opportunità, per quattro anni assessora all’Agricoltura della Giunta guidata da Christian Solinas, dipendente regionale, è in carcere per due dei capi d’imputazione più pesanti: associazione di stampo mafioso e associazione segreta.
Stessa misura cautelare è stata disposta per Cocco, primario del nuovo reparto di Terapia del dolore inaugurato il 20 settembre scorso all’ospedale Marino di Cagliari, alla presenza dei vertici regionali. Gli investigatori hanno ricostruito rapporti fra tre presunte associazioni criminali: una di stampo mafioso, una che trafficava strupefacenti importando cocaina ed esportando marijuana e hashish in collaborazione con gruppi mafiosi attivi nella penisola e l’altra segreta.
Le indagini sono collegate a quelle che il 18 dicembre 2021 portarono all’arresto di Graziano Mesina, ergastolano, già esponente dell’Anonima Sequestri, rimasto latitante per un anno e mezzo dopo una condanna diventata definitiva per associazione per delinquere specializzata nel traffico di droga.
L’operazione “Monte Nuovo” di oggi è anche la prosecuzione dell’indagine “Dama” che nel luglio 2020 consenti’ di individuare due associazione criminali specializzate nel traffico di droga. Durante le perquisizioni di stamane sono stati sequestrati 300 mila euro in contanti e 130 chili di hashish nascosti in un ovile.
Sono tre le presunte associazioni criminali smantellate oggi con l’operazione del Ros “Monte Nuovo”. Dei 31 arrestati, in otto devono rispondere di associazione per delinquere di stampo mafioso, in sei di associazione segreta e altri 14 di associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga. Per alcuni degli indagati ci sono più contestazioni come per l’ex assessora regionale dell’agricoltura, Gabriella Murgia e il primario di Cagliari, Tommaso Girolamo Cocco, entrambi finiti in carcere insieme con Alessandro Arca, Nicolò Cossu, Tonio Crissantu (nipote di Graziano Mesina), Vincenzo Deidda, Mario Antonio Floris, Battista Mele, Giovanni Mercurio, Giuseppe Antonio Mesina, Desiderio Mulas, Paolo Murgia e Alessandro Rocca. Ai domiciliari sono finiti, invece, Vito Maurizio Cossu, Andrea Daga, Alice Deidda, Alessia Deidda, Antonio Fadda, Giuseppe Paolo Frongia, Anna Gioi, Raffaele Gioi, Salvatore Gioi, Marco Lai, Tomas Littarru, Antonio Marteddu, Riccardo Mercuriu, Serafino Monni, Marco Muntoni, Antonio Michele Pinna, Paolo Sale, Marco Zanardi.
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