LIMBADI La Questura di Vibo Valentia, con una nota, ha invitato il sindaco di Limbadi Pantaleone Mercuri a sospendere l’autorizzazione al concerto del cantante neomelodico Filippo Zuccaro (in arte Andrea Zeta), che avrebbe dovuto svolgersi nella frazione San Nicola de Legistis domenica prossima. Lo spettacolo doveva essere l’attrazione dei festeggiamenti civili per la Madonna del Rosario. La richiesta della Questura, inoltrata anche al parroco don Michele Arena, prende le mosse dalle «gravi vicende pregiudizievoli a carico dell’artista e dei suoi più stretti familiari, considerati elementi di spicco della mafia catanese». Sarebbe, quindi, possibile, secondo la Questura, che l’esibizione «possa richiamare la partecipazione di soggetti appartenenti alla criminalità organizzata».
Non è la prima volta che una esibizione di “Andrea Zeta” viene cancellata. Proprio in Calabria, infatti, a giugno di quest’anno avrebbe dovuto esibirsi in piazza a Mirto Crosia per la festa di San Giovanni Battista ma l’evento è stato poi annullato. L’artista neomelodico si era poi “sfogato” sui social prendendo di mira il parroco don Giuseppe e la Questura. Proprio come è successo con la tappa di Limbadi: su Facebook Zuccaro ha preso di mira Tatarelli, il Questore di Vibo Valentia, chiedendo l’aiuto dei suoi follower. Andrea Zeta va ricordato che è rimasto coinvolto nell’inchiesta “Zeta” e, all’esito del processo, la prima sezione penale del Tribunale di Catania, presieduta da Alessandro Ricciardolo, ha condannato il padre, il boss Maurizio Zuccaro, a 20 anni e il fratello Rosario una pena di 13 anni mentre il cantante è stato assolto.
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