PAOLA Il Pubblico Ministero, concluse le indagini preliminari relative al procedimento penale nei confronti di 22 indagati, ha disposto la citazione per l’udienza di comparizione predibattimentale dinanzi al Tribunale di Paola, per rispondere dei reati contestati. Si tratta di una inchiesta su una presunta truffa ai danni della sanità pubblica nel Cosentino. La Procura di Paola aveva notificato un provvedimento di chiusura indagine nei confronti di 24 persone tra medici e infermieri dell’ospedale di Cetraro, cittadini e sindacalisti della costa tirrenica cosentina. Gli indagati sono accusati di truffa ai danni dell’Azienda sanitaria provinciale e di falso ideologico in concorso. Secondo l’inchiesta, coordinata dall’allora procuratore capo di Paola Pierpaolo Bruni (oggi alla guida della procura di Santa Maria Capua Vetere), gli indagati avrebbero truffato il sistema sanitario facendo fare ad alcuni cittadini esami del sangue gratuiti.
Al centro delle indagini ci sarebbero false richieste di esami di laboratorio attestando falsamente – secondo l’accusa – che fossero in realtà esami ematici per pazienti ricoverati all’interno del reparto di Medicina dell’ospedale di Cetraro. Gli inquirenti avrebbero scoperto che le provette giungevano nei laboratori di analisi degli ospedali di Cosenza e Cetraro con una richiesta falsa che avrebbe, quindi, indotto in errore il personale sanitario degli ospedali dove arrivavano le analisi – secondo l’accusa – eseguite senza il pagamento del ticket. (f.b.)
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