COSENZA L’informazione a tutela dei minori: il Kiwanis “Città degli Enotri” di Cosenza, ha istituito il premio giornalistico conferito, per questa prima edizione, al Presidente dell’Ordine dei giornalisti della Calabria Giuseppe Soluri, «giornalista accorsato – questa la motivazione – baluardo della difesa della professione. Presidente illuminato che guida l’Ordine con sguardo attento ai cambiamenti in atto nella società dell’informazione, senza mai perdere di vista il ruolo e le funzioni del giornalista. A lui va ascritto il merito di aver promosso, sostenuto e incoraggiato intere generazioni di professionisti che oggi svolgono con senso di responsabilità il loro ruolo nella società calabrese».
La consegna del riconoscimento nel corso di una serata, a Pianette di Rovito, scandita da vari momenti: i saluti della massime autorità kiwaniane presenti, l’ingresso di 7 nuovi soci, poi il talk alla presenza di prestigiose firme del giornalismo calabrese, della carta stampata, del web e delle televisioni, sui cambiamenti in atto nella professione. Nel corso della serata espressa più volte solidarietà nei confronti di Luigi Cristaldi, giornalista vittima di un atto intimidatorio. Poi il focus sul ruolo del giornalista. Di fronte ad una vera e propria rivoluzione tecnologica, soprattutto con i new media, è fondamentale una informazione “certificata” per proteggere i soggetti più deboli, tra cui i minorenni. «È per noi un premio denso di significato – ha sottolineato Delly Fabiano, presidente del club “Città degli Enotri” – perché la mission del Kiwanis è quella della difesa dei diritti dei bambini. E in un mondo in continua evoluzione è sempre più necessario tutelare i minori dai rischi di una informazione non corretta. Con questo premio, inoltre, abbiamo voluto ringraziare i giornalisti per il lavoro che, con spirito di sacrificio, svolgono quotidianamente, senza mai venir meno alla loro deontologia professionale». Al Presidente Soluri è stato consegnato il premio realizzato dal maestro orafo Michele Affidato. «L’avvento dei social – ha sottolineato Soluri – ha determinato il fatto che ci sia un mare magnum di informazioni che spesso, però, arrivano da persone che non hanno nulla a che fare con il giornalismo e che non hanno l’obbligo di attenersi alle regole che i giornalisti hanno. Canoni che noi dobbiamo sempre difendere – ha aggiunto Soluri – perché è su questo versante che si afferma la differenza del giornalista rispetto a chi giornalista non lo è». I lavori sono stati conclusi dal Vice governatore del Kiwanis Italia San Marino, Basilio Valente, che ha sottolineato la valenza culturale della serata.
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