CATANZARO In Calabria gli adolescenti vittime di episodi episodi di cyberbullismo sono il 14,5%. E con maggiore frequenza il fenomeno interessa le ragazze, ma esiste anche una quota di “bulle” che colpiscono le compagne per isolarle e deriderle soprattutto negli anni della preadolescenza, quando i tempi di crescita non sono uguali per tutte. E’ uno degli elementi che emergono dai dati della XIV edizione dell’Atlante dell’infanzia a rischio in Italia, diffusi oggi da Save the Children.
L’Atlante mette in evidenza inoltre che, in Calabria, il 71,3% di bambini e adolescenti tra i 6 e i 17 anni utilizza internet tutti i giorni e lo fa soprattutto attraverso lo smartphone (al di sotto della media nazionale, che è del 73%). In Italia il 65,9% usa lo smartphone tutti i giorni, in Calabria la percentuale sale al 71%.
Si abbassa sempre di più l’età in cui si possiede o si utilizza uno smartphone, con un aumento significativo di bambini tra i 6 e i 10 anni che utilizzano il cellulare tutti i giorni: al Sud e nelle Isole la percentuale è passata dal 28,3% al 42,8% tra il biennio 2018-19 e il 2021-22.
In Calabria le ragazze e i ragazzi di 11,13 e15 anni che mostrano un uso problematico dei social media sono il 14,9% (il secondo dato più alto in Italia, che è del 13,5%). Sono soprattutto le ragazze a soffrirne e l’età più critica è quella dei 13 anni: tra le principali motivazioni dell’uso intensivo dei social media c’è quello di scappare da sentimenti negativi.
Per quanto riguarda, invece, i videogiochi, in Calabria il 23,3% dei giovani di 11,13 e 15 anni ne fa un uso problematico (in linea con la media nazionale, 24%): qui sono però i ragazzi ad essere più esposti e l’età di maggiore esposizione, in questo caso, si abbassa a 11 anni. In materia di connettività, le famiglie con accesso alla banda ultra larga a fine 2022 erano il 52% (in aumentato rispetto al 2016, quando erano appena l’8%), con differenze territoriali.
La rete ultraveloce con fibra fino all’abitazione raggiunge il 48% delle famiglie nella provincia di Catanzaro, il 44% a Crotone, il 41% a Reggio, il 26% a Vibo e il 21% a Cosenza. Ma le famiglie ultraconnesse con accesso alla fibra Ftth (fino all’abitazione) rappresentano il 7% nella provincia di Reggio, il 5% nella provincia di Catanzaro, il 4% nella provincia di Cosenza, il 3% nella provincia di Crotone e solo l’1% nella provincia di Vibo Valentia.
Secondo le stime, guardando alla percentuale di scuole con la banda ultra larga, la Calabria, con il 55,3% di scuole connesse sul totale delle sedi scolastiche, si trova in quart’ultima posizione nella classifica che è guidata dalla Puglia con l’85,6%, seguita dalla Lombardia (78,7%). Per quanto riguarda le scuole secondarie di primo grado, solo nel comune di Catanzaro tutte sono ormai connesse.
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