LAMEZIA TERME «Non so quello che farò, ma credo dipenderà dal contributo che potrò dare alla collettività ed è una decisione che prenderò insieme alle tante persone che hanno condiviso il mio percorso di sofferenza». Lo dice l’ex sindaco di Riace, Mimmo Lucano, ospite di “Telesuonano”, il talk show in onda questa sera alle 21 sul canale 75 de “L’altro Corriere tv”. Intervistato da Danio Monteleone, Lucano, simbolo delle politiche di accoglienza e integrazione dei migranti, ripercorre la sua esperienza, culminata nelle scorse settimane con la sentenza di secondo grado del processo Xenia che lo ha sostanzialmente riabilitato dalle accuse di irregolarità nella gestione dei migranti. «Riace – sostiene Lucano – è stato il paese pioniere di una nuova visione che ribalta totalmente il paradigma dell’invasione. E secondo me è qui che bisogna cercare il movente giudiziario che mi ha portato ad essere indagato. Credo che il neoliberismo a livello mondiale non gradisca il senso dell’umanità». Per Lucano inoltre «rispetto alle deportazioni in Albania la soluzione ideale sarebbe quella di riaccendere i paesi abbandonati della Calabria». Dopo Mimmo Lucano, nella seconda parte di “Telesuonano”, è uno dei suoi avvocati, Andrea Daqua, a ripercorrere in maniera più approfondita la vicenda processuale dell’ex primo cittadino di Riace.
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