CORIGLIANO ROSSANO «Esprimo profondo cordoglio per le famiglie della capotreno e del conducente del camion morti nel tragico incidente a Thurio di Corigliano Rossano. Sono certa che la magistratura accerterà l’esatta dinamica dei fatti ed eventuali responsabilità. Per ora prevale il dolore per il tragico evento e la volontà di astenersi da sterili polemiche». E’ quanto dichiara, in una nota, l’assessore alle Politiche Sociali e Trasporti della Regione Calabria, Emma Staine.
«Apprendo con sgomento della morte di due persone nel tragico incidente tra un treno regionale e un camion nei pressi di Corigliano Rossano. Maria Pansini era una nostra concittadina molto stimata e apprezzata da tutti quelli che la conoscevano. A nome di tutta la città, esprimo il più profondo cordoglio, stringendomi attorno al dolore della famiglia e dell’intera comunità del quartiere marinaro in cui viveva. Chiediamo alle autorità competenti di fare luce il prima possibile su questa nuova e inaccettabile tragedia».
«A nome del Pd della Calabria, esprimo le condoglianze e l’affetto del partito ai familiari delle vittime dell’incidente del tardo pomeriggio di ieri lungo la linea ferroviaria ionica, nei pressi di Corigliano-Rossano, che ha tolto la vita a una donna lavoratrice e a un ragazzo straniero che da tempo operava e risiedeva in Calabria». Lo afferma, in una nota, il senatore Nicola Irto, segretario del Partito democratico calabrese, che sottolinea: «La tragica vicenda, che ha procurato anche diversi feriti, ci colpisce nel profondo e ci induce a interrogarci sulle sue modalità, che sembrano incomprensibili sulla base delle prime ricostruzioni. Chiediamo indagini accurate e puntuali, perché – spiega il senatore Irto – nel 2023 l’episodio è del tutto inconcepibile, in quanto avvenuto in un’area della ferrovia ionica cui si accede tramite passaggio a livello provvisto di sbarramento. Confidiamo – conclude – negli accertamenti della magistratura e degli investigatori, perché al più presto si faccia luce sulle cause dell’accaduto e sulle eventuali responsabilità».
«L’incidente ferroviario che ha causato due morti a Corigliano Rossano è stato terribile. Attendiamo che la magistratura faccia le sue indagini e registriamo con soddisfazione l’impegno del ministro Salvini che monitora la situazione e che e pronto ad intervenire, ovviamente nel rispetto dei ruoli». È quanto afferma, in una nota, Alfredo Antoniozzi, vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera. «Siamo vicini alla comunità di Corigliano Rossano per quanto accaduto, che colpisce in modo drammatico ognuno di noi. Poteva essere una tragedia ancora più immane e bisognerà capire perché è accaduto».
«Esprimo sentimenti di profondo cordoglio alla famiglia della capotreno Maria Pansini, a cui sono personalmente legato da una lunga e sincera amicizia, e alla famiglia del giovanissimo autista del veicolo Hannoui Said. Ai feriti in questo tragico incidente rivolgo gli auguri di una pronta guarigione». Lo dice il presidente del Consiglio regionale della Calabria Filippo Mancuso, appresa la notizia del drammatico incidente sulla linea ferroviaria Sibari-Catanzaro Lido, di cui« gli inquirenti accerteranno le dinamiche e le responsabilità. Ma morire sul lavoro – aggiunge Mancuso – rimane un’angosciante e colossale ingiustizia per le tante vite spezzate, un elenco di nomi sempre più lungo. E un’offesa intollerabile ai valori su cui è fondata la nostra convivenza».
«Sono rimasto estremamente colpito dal drammatico incidente ferroviario di ieri sera, con un treno regionale che si è scontrato contro un camion presso un passaggio a livello a Corigliano-Rossano. Immagini sconvolgenti, fuoco, morti e feriti. La Regione Calabria esprime sincero cordoglio alle famiglie delle due vittime: la capotreno delle Ferrovie dello Stato, Maria Pansini, e il conducente del mezzo pesante, Said Hannaoui. Ringrazio i soccorritori – operatori del 118, Vigili del Fuoco, Forze dell’Ordine e volontari della Protezione Civile – che sono intervenuti tempestivamente per prestare aiuto alle numerose persone coinvolte. La Procura della Repubblica di Castrovillari, che ha aperto un’inchiesta, dovrà chiarire le circostanze che hanno causato questo tragico incidente». Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.
«Esprimiamo il nostro cordoglio e la nostra vicinanza ai familiari delle vittime dell’incidente ferroviario nei pressi di Thurio di Corigliano Rossano. Una tragedia, un ennesimo incidente che dimostra quanto ancora c’è da fare per mettere in sicurezza le nostre infrastrutture. È accaduto purtroppo nella linea più abbandonata del Paese, quella Jonica della Calabria a binario unico non elettrificato, dove viaggiano treni degli anni settanta, dove esistono passaggi a livello pericolosi, dove non vengono garantiti standard di sicurezza per il personale in servizio e per i viaggiatori. Non si può più aspettare l’ennesima morte annunciata, Rfi deve dare risposte concrete sulla sicurezza e sugli investimenti». così la Cgil Calabria.
«La tragedia ferroviaria di Thurio in cui hanno perso la vita la capotreno Maria Pansini e il camionista Said Hannaoi ci lascia tutti sgomenti e senza parole». Così in una nota l’On. Pasqualina Straface Presidente della Terza Commissione Regionale Sanità, Attività Sociali, Culturali e Formative. «Restiamo tutti in attesa di conoscere le dinamiche che hanno provocato questo terribile scontro fra il treno e l’autocarro, e saranno gli inquirenti a determinarne le cause. Siamo di fronte ad ennesime morti sul lavoro, ed è necessario che sia fatta la massima chiarezza. Intanto un ringraziamento va ai soccorritori e a tutti coloro che hanno prestato soccorso in condizioni critiche. Resta il dolore di due famiglie, cui va la mia vicinanza e il mio cordoglio, e la speranza che eventi del genere non capitino più».
«La Faisa Cisal esprime il proprio cordoglio ai familiari delle vittime dell’incidente ferroviario avvenuto a Corigliano-Rossano in Calabria. Alle famiglie delle vittime va la nostra più profonda vicinanza in un momento così drammatico. Il bilancio dell’incidente che riporta, ancora una volta, la perdita di vite umane, ci reca a osservare un doveroso e rispettoso silenzio per la sofferenza di chi è stato colpito da questo triste evento, ma l’accertamento delle responsabilità, delegato agli organi competenti, resta prioritario.
Aldilà delle motivazioni che emergono, sia esse frutto di negligenza o fatalità, il drammatico evento ci fa tornare sul tema della sicurezza e soprattutto degli incidenti in prossimità dei passaggi a livello che, evidentemente, deve riportare tutti a ricercare in modo consapevole e responsabile soluzioni finalizzate a evitare che simili tragedie possano ripetersi poiché, vista la loro reiterazione nel tempo, non sono frutto di casualità». Lo scrive in nota il segretario generale della Faisa Cisal Mauro Mongelli.
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