«Almeno tre morti, oltre al killer, e una persona in condizioni critiche: è il bilancio provvisorio fornito dalla polizia di Las Vegas»: sono le vittime della sparatoria all’University of Nevada a Las Vegas. Il terrore torna tra gli studenti di un campus universitario americano con l’ennesima sparatoria di massa. Questa volta il teatro della violenza è l’University of Nevada a Las Vegas, la metropoli celebre in tutto il mondo per i suoi casinò e i suoi eccessi ma anche per gli episodi di violenza, superiori alla media nazionale, che hanno avuto il loro tragico picco nel 2017 con una strage ad un festival musicale nella quale sono state uccise 60 persone. L’allarme nell’ateneo è scattato attorno alle 11.30 ora locale, le 20.30 in Italia, nella Beam Hall, edificio che ospita la facoltà di economia. L’università ha pubblicato un messaggio invitando gli studenti ad evacuare dalla zona, contemporaneamente la polizia ha annunciato in un post su X di essere impegnata a rispondere ad una «sparatoria nel campus» e che c’erano «molte persone colpite». Dopo circa mezz’ora, la polizia ha comunicato che «il sospetto era stato individuato ed era morto».
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