DIAMANTE Volge al termine, al tribunale di Paola, il processo relativo al duplice tentato omicidio a seguito della sparatoria avvenuta in un bar di Diamante. Nel procedimento, sono coinvolti i fratelli Mattia De Rose, Massimo De Rose e Alessandro De Rose: imputati di concorso in tentato omicidio aggravato ai danni di Stefano Perugino e Gianluca Perugino. Questa mattina, al termine di una requisitoria durata circa 45 minuti, la pm ha invocato pene pesanti per i fratelli De Rose. Per Massimo De Rose, gravato da recidiva reiterata, sono stati chiesti 15 anni di reclusione, per Mattia De Rose 10 anni mentre per Alessandro De Rose è stata invocata una pena di 9 anni. Il Tribunale, ha accolto l’istanza presentata dai legali di Massimo De Rose, difeso degli avvocati Maurizio Nucci e Antonio Crusco, e concesso gli arresti domiciliari con “braccialetto elettronico”. Gli altri due imputati, almeno per il momento, restano reclusi nell’istituto penitenziario di Paola.
Il processo è stato rinviato a gennaio 2024 quando a discutere saranno le parti civili e le difese. Poi è prevista la lettura del dispositivo della sentenza. Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Maurizio Nucci, Cristian Cristiano, Francesco Santelli e Antonio Crusco. Le parti civili sono rappresentate, invece, dagli avvocati Francesco Liserre e Luigi Crusco. Il Comune di Diamante, la cui costituzione di parte civile è stata fortemente voluta dal sindaco, Ernesto Magorno, è rappresentato dall’avvocato Giuseppe Marchese.
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