ROMA La riformulazione dell’emendamento a firma Pierantonio Zanettin, approvato in commissione Giustizia al ddl Nordio, è stata proposta – spiega una nota di accompagnamento al testo della modifica – «posto che la formulazione del ddl non appare soddisfacente, in quanto effettivamente non chiarissima, soprattutto dopo la modifica apportata all’articolo 266 dell’articolo 1 del dl 105/2023» per la parte sulle intercettazioni. La riformulazione è spiegata in maniera molto tecnica nella nota che l’accompagna, ma da Forza Italia, Zanettin e Sisto spiegano ancora, a margine dei lavori della Commissione, che con la modifica «si tutelano ulteriormente i terzi» perchè nel verbale non solo non comparirà il loro nome «ma qualunque dato o informazione che possa far risalire alla loro identità».
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