Sanità privata, colmato uno storico “vulnus” alla Cittadella: «Non risultano istanze pendenti»
Nel Defr si evidenzia che «sono state portate a compimento le iniziative volte all’azzeramento dell’arretrato per autorizzazioni e accreditamenti»

CATANZARO Per la sanità privata si profila un nuovo corso alla Cittadella. «Nell’anno 2023 sono state portate a compimento le iniziative volte all’azzeramento dell’arretrato residuo in materia di autorizzazioni e accreditamenti: ad oggi, infatti, non risultano pendenze in ordine alle istanze di rilascio dell’autorizzazione sanitaria e dell’accreditamento istituzionale e sono state, inoltre, avviate le procedure relative a tutte le istanze di rinnovo triennale delle strutture già accreditate, i cui provvedimenti saranno adottati nel corso dell’anno prossimo»: così si legge nell’ultimo Documento di economia e finanza della Regione Calabria, il Defr, approvato nelle scorse settimane prima dalla Giunta regionale e poi dal Consiglio regionale. Nel Defr poi si osserva che «sono state, inoltre, definite le pendenze di numerosi ricorsi proposti avverso il silenzio, mediante l’adozione dei necessari provvedimenti con conseguente estinzione dei giudizi in corso per cessata materia del contendere. Il Dipartimento Tutela della Salute prosegue, poi, nella gestione dei contenziosi ancora in essere, avendo cura di predisporre, nei tempi prefissati, le memorie difensive per l’Avvocatura regionale e per l’Avvocatura dello Stato, per il tramite della struttura commissariale, al fine di assicurare puntualmente la resistenza in giudizio in difesa dell’Amministrazione regionale». Nel Defr inoltre la Regione evidenzia «la poderosa attività di allestimento delle nuove procedure di accreditamento in attuazione alla riforma dell’articolo 8 quater e quinquies del Dlgs 502/1992, operata con la legge 118/2022. Si tratterà, in particolare, di procedere alla individuazione dei soggetti richiedenti l’accreditamento mediante procedure trasparenti, eque e non discriminatorie, improntate alla evidenza pubblica (predisposizione di avvisi contenenti criteri oggettivi di selezione delle strutture, mirati alla valorizzazione della qualità delle prestazioni sanitarie da erogare). In parallelo andranno soggetti a rivisitazione i manuali concernenti i requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi, relativi alle autorizzazioni sanitarie, nonché i requisiti di qualità relativi all’ accreditamento istituzionale in ordine a tutte le tipologie di prestazioni sanitarie già in essere, nonché alle nuove tipologie assistenziali (telemedicina, prestazioni per Dca, Dsa, Autismo) che trovano copertura nella nuova programmazione territoriale approvata con Dca 197 del 12 luglio 2023». (redazione@corrierecal.it)
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