Abruzzo, alle 19 affluenza del 43,9%. Scontro sul silenzio elettorale
Marsilio contro Travaglio: «Mi ha diffamato». Di Girolamo (M5S): «Regola del silenzio violata da tutta la destra»

PESCARA Alle ore 19 l’affluenza per le regionali in Abruzzo si è attestata al 43,99% con i voti di 1608 seggi su 1634. Nelle scorse regionali del 2019 l’affluenza fu del 43,04%. Una sottile crescita che conferma ma “lima” l’exploit di stamattina, quando alle 12 l’affluenza aveva superato di oltre 2 punti percentuali quella precedente del 2019. In crescita le principali città, mentre in calo i piccoli centri dell’entroterra abruzzese. La chiusura delle urne è fissata per le 23, quando inizierà lo spoglio per eleggere il nuovo Presidente della Regione. Nel frattempo, non mancano le polemiche con reciproche accuse su presunte violazioni del silenzio elettorale. Lo stesso governatore uscente e candidato per il centrodestra Marco Marsilio ha attaccato Marco Travaglio, accusato di aver fatto «un comizio condito di calunnie, seguito a ruota dal giornalista Andrea Scanzi. In particolare Travaglio, noto diffamatore seriale più volte condannato per questo reato, mi ha calunniato descrivendomi, insieme a mia moglie, come indagato e condannato in primo grado per un reato che non ho mai commesso e per il quale non sono mai stato né indagato né tantomeno condannato». Al candidato del centrodestra ha risposto la senatrice abruzzese del Movimento 5 Stelle Gabriella Di Girolamo: «Marsilio alimenta la polemica politica per violare il silenzio elettorale. Del resto è in buona compagnia, visto che la regola del silenzio è stata violata anche dal vicepresidente della Camera Fabio Rampelli con un lungo post di endorsement pubblicato ieri sera su Facebook, così come da Tajani con un tweet di stamattina, da Salvini con un video post su Instagram e dalla stessa Meloni che ieri ha festeggiato pubblicamente la vittoria della nazionale azzurra di rugby. A dimostrazione di quanto poco il rispetto delle regole sia nel dna delle destre».