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Catanzaro, Vivarini: «A Brescia è uno scontro diretto, dobbiamo abituarci a queste gare»

Il tecnico giallorosso alla vigilia del match contro le “rondinelle”: «Antonini sta bene, D’Andrea deve fare la differenza»

Pubblicato il: 15/03/2024 – 17:11
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Catanzaro, Vivarini: «A Brescia è uno scontro diretto, dobbiamo abituarci a queste gare»

CATANZARO Vuole riprendere subito il suo cammino il Catanzaro dopo l’inattesa sconfitta casalinga contro la Reggiana. Una sconfitta che, pur avendo allontanato il sogno promozione diretta in A, non ha comunque abbattuto più di tanto squadra e ambiente giallorosso. Domani alle 14 i ragazzi di Vincenzo Vivarini saranno di scena al “Rigamonti” di Brescia per affrontare una squadra in piena lotta per un posto nei playoff. Al momento le “Rondinelle” occupano la settima posizione in classifica, a dieci punti dal Catanzaro. Il tecnico delle Aquile oggi in conferenza stampa non ha nascosto le sue preoccupazioni per questa sfida. «È un partita molto impegnativa – ha detto – che dobbiamo prendere con l’attenzione giusta. Il Brescia è una squadra molto quadrata e ben assemblata, guidata da un allenatore bravo come Maran e con elementi di livello alto per la categoria. Sarà una partita dura anche perché affrontiamo un avversario che ambisce a traguardi importanti e questo confronto può essere un passaggio cruciale nel loro cammino. Noi dovremo capire queste difficoltà che saranno sia tecniche che motivazionali».

«La sconfitta dell’andata ancora brucia»

Nel match di andata il Catanzaro perse nonostante un ottimo primo tempo. «Quella partita ha evidenziato il nostro modo di essere. Stavamo dominando e un episodio banale ha messo in mostra le nostre debolezze, di conseguenza ci ha fatto comprendere meglio la nostra realtà. Quella sconfitta ci brucia davvero tanto. Da allora, però, siamo cresciuti tanto caratterialmente». Vivarini è tornato brevemente sulla partita contro la Reggiana affermando che in quella circostanza «c’è stato solo un problema tattico, non abbiamo staccato la spina. Dovevamo giocare quella partita in spazi ristretti nella nostra fase di sviluppo ed è proprio lì che siamo mancati. Ci sono mancati l’attacco alla profondità, la coordinazione dei vertici offensivi. Non è facile quando trovi un avversario con nove persone sotto palla, in quel caso dovevamo fare molto di più. È chiaro che quando si perde si va ad analizzare tutta la rosa a disposizione, quindi domani qualcosa si potrà anche cambiare. Quello col Brescia sarà uno scontro diretto, dobbiamo iniziare ad abitarci a queste partite». Il tecnico giallorosso ha rassicurato tutti sulle condizioni di Antonini: «Sta bene, in settimana per fortuna non ha avuto fastidi, ha superato il problema che aveva e si è allenato a pieno regime quindi è totalmente recuperato». Su Donnarumma: «Sta facendo molto bene, è motivato e ne terrò conto». Su D’Andrea: «L’ho detto a lui ma posso dirlo anche qui. Finora è stato considerato come un ragazzo. Ora però sta giocando in una squadra importante e le responsabilità aumentano. Noi non ci accontentiamo più di quello che fa, deve essere bravo a fare la differenza perché ha le qualità per poterlo fare. Non basta una giocata, deve applicarsi in tutte le fasi di gioco». (redazione@corrierecal.it)

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