BARI Una gremitissima piazza del Ferrarese a Bari: cittadini, rappresentanti politici, sindaci, giovani studenti, tutti stretti attorno alla loro città e al sindaco Antonio Decaro , con lo slogan “Giù le mani da Bari #iostoconDecaro”, la manifestazione indetta da Cgil e Pd in segno di solidarietà al primo cittadino e all’amministratore dopo la notizia dell’arrivo provvedimento di accesso ispettivo disposto dal Ministro dell’Interno al Comune di Bari. Dal palco gli studenti stanno ricostruendo la storia dell’inchiesta “Codice interno”, che ha sgominato i clan Parisi-Palermiti, con 137 arresti, ed evidenziato legami con alcuni esponenti politici.
Sono state poi ripercorse le tappe della vicenda che ha portato il ministro dell’interno, Matteo Piantedosi, a nominare una Commissione d’accesso Antimafia al Comune.
Fischi sono stati indirizzati nei confronti di Maurizio Gasparri e dei parlamentari del centrodestra, che hanno chiesto al Viminale approfondimenti.
«È una risposta meravigliosa della città per la città, è una risposta a chi pensa di utilizzare la città per la propria campagna elettorale ed è soprattutto una risposta a chi dice che Bari è sotto il ricatto della mafia». Lo ha detto il sindaco di Bari, Antonio Decaro , al suo arrivo alla manifestazione “Giù le mani da Bari”. «Questa città – ha aggiunto – non si fa ricattare più da nessuno, né dalla mafia né dai politici perché la città negli ultimi 20 anni, con un lavoro quotidiano e faticoso, ogni giorno è diventata migliore. Si è rialzata, è cresciuta, ha recuperato la sua dignità, oggi è orgogliosa di essere ciò che è diventata». Decaro ha spiegato che «noi baresi non ci vergogniamo più, siamo baresi e siamo orgogliosi di esserlo. Oggi ci sentiamo un po’ tutti baresi, anche i cittadini e sindaci venuti da fuori».
«Vogliamo difendere le istituzioni democratiche che per noi, in questo momento, sono sotto attacco perché un conto è l’azione della magistratura, che è in corso, un altro è l’azione politica che si sta determinando in maniera evidente rispetto alle scelte che il governo sta facendo». Lo ha detto la segretaria generale della Cgil Puglia, Gigia Bucci, a margine della manifestazione ‘Giù le mani da Bari’ organizzata da associazione e cittadini per esprimere solidarietà al sindaco Antonio Decaro e alla città il cui Consiglio comunale rischia di essere sciolto per infiltrazioni mafiose . «Vogliamo difendere le istituzioni democratiche ei sindaci che sono i maggiori rappresentanti delle istituzioni”. Quanto alla manifestazione, Bucci ha evidenziato che “c’è stata una reazione di auto convocazione popolare che non è stata solo virtuale rispetto a una campagna sociale di solidarietà al sindaco e all’amministrazione, ma una spinta verso una piazza reale che noi abbiamo organizzato” e intercettato».
«Abbiamo raccolto l’appello di migliaia di baresi che ci hanno chiesto di organizzare questa manifestazione di piazza in solidarietà al sindaco Antonio Decaro. Siamo qui per esprimere solidarietà a lui, ma anche solidarietà alla città che è stata macchiata da ingiurie e calunnie da parte di alcuni politici». Lo ha detto il segretario del Pd Puglia, Domenico De Santis, a margine della manifestazione ‘Giù le mani da Bari’, a cui aderiscono Cgil, Pd Puglia e associazioni della città come segno di solidarietà al sindaco Antonio Decaro . «Noi – ha aggiunto – non stiamo manifestando contro qualcuno, ma per difendere la città, il lavoro fatto in questi anni per combattere la mafia, le migliaia di imprese che hanno investito a Bari perché la ritengono una città straordinaria dove si può fare impresa liberamente e costruire migliaia di posti di lavoro».
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