COSENZA La sede del Comando dei Vigili del fuoco di Cosenza, ospita la conferenza stampa di presentazione del progetto definitivo della nuova caserma dei Vigili del Fuoco di Castrovillari. Spetta al Comandante dei Vigili del Fuoco di Cosenza, Giampiero Rizzo, introdurre il progetto, illustrato dal Team della H&A Associati. Presenti, tra gli altri, la Prefetta di Cosenza Vittoria Ciaramella, il Presidente della Provincia di Cosenza, Rosaria Succurro e il sindaco del Comune di Castrovillari Domenico Lo Polito.
L’Amministrazione comunale e il Ministero dell’Interno avevano siglato, nello scorso anno, una convenzione per l’acquisizione del suolo ceduto dal comune per realizzare la nuova caserma dei Vigili del Fuoco. Il primo passo verso un importante obiettivo raggiunto, che garantirà al capoluogo del Pollino una struttura nuova e a servizio di un territorio che gli uomini dei Vigili del Fuoco di Castrovillari vigilano con senso di responsabilità e dedizione.
«Abbiamo due o tre caserme che risalgono agli anni sessanta, di proprietà della amministrazione provinciale di Cosenza e come tali non sono più sufficienti a garantire i nostri standard operativi, per cui abbiamo pensato di fare una sede nuova rispondente ai moderni requisiti», racconta ai nostri microfoni il comandante Rizzo. La nuova caserma di Castrovillari sorge in un terreno adiacente al tribunale cittadino e rispetta «completamente gli standard di sicurezza ambientali ed energetici oltre alle nostre esigenze operative». Qualche numero. «Il numero complessivo delle unità è pari a 30, 5 mezzi operativi, 2 APS, 1 autobotte e 2 moduli di antincendio boschivo». Accanto ai nuovi mezzi, è necessaria una robusta formazione degli uomini e delle donne in servizio. «Aggiorniamo costantemente le nuove tecniche di intervento, tenendo conto che gli scenari di rischio e l’avanzamento del grado tecnologico».
Si avvicina la stagione estiva e come sempre per la Calabria coincide con lo spettro dell’emergenza incendi. La Regione Calabria ha avviato, un anno fa, l’operazione “Tolleranza zero” per combattere l’azione dolosa di chi si rende protagonista dell’innesco di roghi e incendi. «In questi ultimi anni – dice Rizzo – abbiamo perfezionato ancora di più il nostro impegno sul territorio, abbiamo realizzato un nuovo presidio rurale specifico per questo tipo di attività ad Acri che è notoriamente una zona molto esposta a questo tipo di rischi». «Garantiamo con grossi sforzi – chiosa il comandante – almeno quattro squadre in più oltre a quelle normalmente operative, sparse per tutti i territori della provincia cosentina».
(f.benincasa@corrierecal.it)
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