«Stati Uniti d’Europa», a Lamezia la presentazione del libro di Passarelli – FOTO
L’ultima fatica letteraria del professore originario di San Fili. Opera ricca di citazioni, una ricostruzione storica, culturale e politica

LAMEZIA TERME Un libro intenso nella ricostruzione, efficace nel mettere in fila citazioni nascoste ed aneddoti suggestivi ed infine testo storicamente accurato ma, allo stesso tempo, facile da leggere. Si tratta di «Stati Uniti d’Europa, un epopea a 12 stelle» ultima fatica letteraria di Gianluca Passarelli, calabrese d’eccellenza, originario di San Fili e Professore ordinario di Scienza politica all’Università “Sapienza” di Roma.
Nel libro, edito da Egea, le analisi, le notizie storiche e le riflessioni conducono per mano il lettore verso la comprensione di quella Europa che Passarelli definisce nell’incipit delle 160 pagine, opportunamente, come “la più grande costruzione istituzionale, politica, sociale ed economica degli ultimi cinquemila anni realizzata dall’essere umano sul pianeta Terra: questo è l’Unione europea”.
«Stati Uniti d’Europa»
Il testo è anche ricco di citazioni, moltissime delle quali frutto di un certosino lavoro di documentazione e ricostruzione di quel percorso culturale, prim’ancora che politico, che ha portato, dopo la tragedia delle due guerre mondiali, alla nascita di una solidale collaborazione, poi divenuta Unione, tra gli Stati del vecchio continente. Efficacissimo, poco conosciuto ed a tratti lirico il richiamo a Victor Hugo che da presidente della Conferenza di pace di Parigi caldeggiò con chiarezza una visione di Europa con parole, scrive Passarelli, visionarie, anticipatorie, lungimiranti, e terribilmente attuali «Verrà un giorno in cui la guerra sembrerà così assurda fra Parigi e Londra, fra Pietroburgo e Berlino, fra Vienna e Torino da sembrare impossibile esattamente come, ai giorni nostri, lo sarebbe una guerra fra Rouen e Amiens […] Verrà un giorno in cui […] voi tutte, nazioni del continente, senza perdere le vostre qualità distinte e le vostre gloriose individualità, vi stringerete in un’unità superiore e costruirete la fratellanza europea […] Verrà un giorno in cui non esisteranno più altri campi di battaglia se non i mercati, che si apriranno al commercio, e le menti, che si apriranno alle idee. Verrà un giorno in cui le pallottole e le granate saranno sostituite dal diritto di voto, dal suffragio universale dei popoli, dal tribunale arbitrale di un Senato grande e sovrano che sarà per l’Europa ciò che il Parlamento è per l’Inghilterra, la Dieta per la Germania, l’Assemblea legislativa per la Francia». Il libro di Passarelli, la cui pubblicazione coincide peraltro con il percorso che ci avvicina all’appuntamento con le elezioni europee di giugno, è, insomma, un vero e proprio vademecum storico, politico e culturale, uno strumento utilissimo per comprendere come si è giunti sino a qui e, soprattutto, quali sono i rischi che oggi minacciano questa grande e storica costruzione politica.

La presentazione
Ieri sera «Stati Uniti d’Europa» è stato presentato a Lamezia Terme, nella libreria indipendente Tavella, con un parterre che assieme a Passarelli ha ragionato sulla condizione attuale dell’Europa, sulla posizione dell’Italia, sulla necessità di interventi che non solo difendano ma soprattutto rilancino quell’idea di fratellanza e collaborazione europea tratteggiata nelle parole di Victor Hugo. A dialogare con l’autore l’ex primo cittadino della città della Piana Gianni Speranza che ha richiamato, tra le altre cose, il ruolo delle formazioni politiche nel dopoguerra e le posizioni espresse sulla costruzione della Nato e meno, forse, sul delinearsi dell’idea di Europa unita. Nuccio Iovene, ex senatore e Presidente della Fondazione Trame, ha invece riflettuto su eventi più recenti e sul quel crollo del muro di Berlino che ha spinto ad inglobare nell’Unione Europea alcuni paesi dell’ex blocco sovietivo, una corsa ad integrare che probabilmente ha causato più difficoltà che benefici. Apprezzato l’intervento della protavoce delle donne PD per la provincia di Catanzaro, Lidia Vescio, che ha fornito un contributo da giovane e da giurista. A dialogare con l’autore del libro anche il segretario regionale del Partito Democratico, Nicola Irto, che nell’intervento, prendendo le mosse da alcune parole d’ordine del populismo di destra, ha evidenziato come ineluttabile ed urgente la necessità di procedere ad una radicale riforma di quei Trattati che governano l’operatività e le scelte dell’Unione. Prospettiva, quest’ultima, ripresa e rilanciata proprio da Passarelli che ha citato l’assurdità di un sistema che attualmente assegna lo stesso “peso decisionale” a Malta che elegge sei eurodeputati ed alla Germania che ne esprime più di 90. Alla fine della discussione la sensazione più netta, l’Europa è sì una costruzione ma ancor di più una sfida, che non è affatto utile perdere. (redazione@corrierecal.it)

