JACURSO Il sindaco di Jacurso, Ferdinando Serratore, risponde a quello che definisce «sciacallaggio, ormai imperituro del gruppo di minoranza consiliare Siamo Jacurso, tranquillizzando i propri concittadini che non c’è nessuna decadenza sino al terzo grado di giudizio». Serratore afferma «che i momenti di giubilo, animati quotidianamente dalla cultura del rancore, e dalla diffusione goliardica di tanta infamia, troveranno risposta e giustizia su una sentenza scritta senza tenere conto delle motivate memorie difensiva, con l’avvio perentorio del ricorso in appello».
Sulla vicenda dei lavori comunali appaltati al fratello (decaduto il sindaco di Jacurso dichiarato «incompatibile» su decisione del Tribunale, dopo l’esposto presentato dalla minoranza) secondo Serratore «non c’è stato mai un coinvolgimento diretto del sindaco, ma bensì dell’area tecnica, che dal 2002 ha inteso affidare incarichi ad una società di servizi, da risibile affinità parentale. Contrariamente – aggiunge – a quanti abusi e connivenze hanno interessato le famiglie dei detentori di tale azione persecutoria, durante il vissuto amministrativo, capeggiato al momento dai due massimi esponenti del gruppo di opposizione Vanella-De Vito. Gruppo che sonoramente è stato bocciato dalle urne, la cui esecrabile condotta li ha portati a strumentalizzare finanche la gestione mirabile del dramma pandemico e l’istituzione dell’ambulatorio cardiologico comunale, per comprendere meglio il sentimento che anima queste coscienze» attacca Serratore.
Il sindaco, assieme al gruppo di maggioranza consiliare “Amare Jacurso”, «la cui onestà intellettuale è riconosciuta in ogni latitudine, rimanda al mittente l’ignominia consumata dal gruppo consiliare di opposizione, affermando che negli annali rimarrà impressa, in maniera indelebile, l’arroganza e l’immoralità di chi vive roso dall’odio e dalla cupidigia ansiogena del potere come pietra tombale. La grande opportunità di chi gioisce aspettando il male altrui, non può che definirsi miseria umana».
Questo – a dire del sindaco Serratore «induce la sua maggioranza, sempre più, ad un impegno coeso, deciso e determinato a non spegnere mai la speranza dei jacursesi onesti. L’unica fase che si aprirà è quella di continuare con serenità a scrivere le più belle pagine di operosità e di onesto agire amministrativo, testimoniato, oggi, con maggiore vigore, dalla totalità dei cittadini». Poi conclude richiamando «il pensiero di Don Milani, per dare il senso all’essere persona, “Da bestia si può diventare uomini e da uomini si può diventare santi: ma da bestia a santi, con un solo passo, diviene impossibile”».
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