CATANZARO Una gara complicata e al tempo stesso un ottimo banco di prova va in ottica playoff. Catanzaro-Venezia, in programma domani alle 15 allo stadio Ceravolo, forse al momento vale più per i lagunari, a un solo punto dalla promozione diretta in serie A, che per i giallorossi. Ma Vincenzo Vivarini non ammette assolutamente cali di tensione. «Ci aspettano tre partite belle e intense – ha detto oggi il tecnico in conferenza stampa – e vengono nel momento giusto per il lavoro che dobbiamo fare noi. Questa con il Venezia è una partita molto stimolante. Affrontano la squadra che individualmente è la più forte del torneo, almeno sotto l’aspetto fisico. Ha due attaccanti che sarà bello vederli giocare (Pohjanpalo è il capocannoniere della B con 20 gol, ndr) e soprattutto vogliamo capire quanto noi riusciremo a limitarli. Noi la gara la imposteremo come sempre, ma dobbiamo iniziare ad adattarci a questo tipo di sfide». «In settimana – ha continuato Vivarini – abbiamo lavorato molto sugli errori commessi a Pisa, che è stato un banco di prova utilissimo. Il Venezia fa tanti gol su calcio piazzato perché, come dicevo prima, è una squadra fisicamente ben messa. Ma attenzione, è preparato anche in fase di non possesso, non concede molti spazi». Il Catanzaro affronterà il miglior attacco del torneo di B con qualche problema di troppo in difesa (non ci sarà Brighenti ma rientra Miranda), ma Vivarini non si abbatte più di tanto, «in questo momento – ha affermato – è giusto dare spazio a chi ne ha avuto poco finora, anche perché con queste partite ravvicinate è importante fare di necessità virtù. Il ritorno di Miranda mi fa felice, è un ragazzo che può darci una grossa mano. Anche negli altri ruoli i miei ragazzi dovranno avere tutti la capacità di rimanere sul pezzo». Le motivazioni al Catanzaro non dovrebbero mancare in questa fase di stagione. Sia per prepararsi al meglio ai playoff, sia per agguantare il quarto posto ancora raggiungibile. «Non saprei, le motivazioni in questo momento del torneo in cui siamo certi di un posto nei playoff potrebbero venire meno – ha detto Vivarini – e non deve succedere. Ma non tanto per il quarto posto ancora possibile, quanto per la prestazione. Sono le prestazioni che ci permettono di fare risultato e di crescere. Non voglio abbassamenti di attenzione e concentrazione». (redazione@corrierecal.it)
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