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Agricoltura, Lollobrigida: «Calabria protagonista. Occorre cambiare l’Europa per sostenere questa realtà»

Il ministro a un’iniziativa elettorale a sostegno di Denis Nesci: «Regione con uno stand importante all’Expo in Sicilia. Mai un governo ha investito tanto in questo settore»

Pubblicato il: 10/05/2024 – 17:26
Agricoltura, Lollobrigida: «Calabria protagonista. Occorre cambiare l’Europa per sostenere questa realtà»

GIZZERIA A Vinitaly, Cibus, Macfrut e negli altri appuntamenti «ho trovato una realtà imprenditoriale vivace e una Calabria protagonista tra le regioni. Io mi fermo sempre negli stand che la Regione Calabria organizza in tutti gli eventi, sia nazionali che internazionali, perché ci sono tante imprese e prodotti eccezionali che andrebbero conosciuti insieme al grande lavoro che c’è dietro». Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, di Fratelli d’Italia, a Gizzeria dove partecipa, insieme alla coordinatrice regionale di FdI, Wanda Ferro, sottosegretario all’Interno, a un’iniziativa elettorale a sostegno del candidato alle Europee Denis Nesci.
«I nostri imprenditori agricoli e della pesca – ha aggiunto Lollobrigida – hanno una grande capacità, quella di produrre qualità». «Abbiamo raddoppiato i fondi all’agricoltura, mai un governo ha messo in campo tante risorse per il mondo agricolo e continueremo a farlo. L’ultimo decreto approvato riguarda sempre i temi dell’agricoltura, delle emergenze ma anche delle strategie, dell’equilibrio dei costi e del sostegno alle filiere in difficoltà».

Il ruolo dell’Europa

Lollobrigida ha poi evidenziato: «L’Unione europea deve essere ripensata sui parametri dei Trattati di Roma del 1957 i cui elementi fondanti furono quelli di garantire alle sei nazioni dell’allora Cee, più prosperità per i popoli e più capacità di mercato per i soggetti che producevano». Nel tempo questo si è perso e abbiamo pagato più di altri l’incapacità di governi che non hanno difeso gli interessi dei nostri imprenditori agricoli e della pesca, lo dicono i numeri. In Italia siamo al 40% di perdite delle nostre marinerie e per l’agricoltura non va meglio, 24% in meno di imprese agricole con punte del 30% in alcune regioni, in particolare in Calabria, dove si è arrivato a perdere il 45%. Un dato drammatico che dimostra come le regole dell’Unione europea probabilmente non hanno tenuto nella dovuta considerazione le tipologie e le differenze che esistono tra i diversi modelli produttivi, avvantaggiando alcuni rispetto ad altri».
«In 18 mesi – ha rimarcato il ministro – la musica in Europa è cambiata, abbiamo difeso princìpi importanti, quali la capacità produttiva e la possibilità di dare lavoro. Sostenibilità ambientale sì, ma senza intaccare la produttività e la possibilità di fare impresa».

«Calabria presente a Expo in Sicilia»

Lollobrigida infine ha chiarito ancora una volta la presunta gaffe nel question time alla Camera: «In tutte le regioni ci sono dei G7, io ho scelto la Sicilia perché mi sembrava quella che per storia e cultura potesse rappresentare bene agricoltura e pesca come per la regione Calabria dove però c’è già un G7 previsto. Nell’Isola di Ortigia avremo un’Expo sull’agricoltura che mostrerà al mondo la qualità della produzione italiana». «L’altro ieri ero insieme ai tanti imprenditori calabresi – conclude il ministro – presenti a Macfrut e il giorno prima a Cibus. A tal proposito ho avuto rassicurazioni che la Regione Calabria avrà uno stand nell’Expo e si caratterizzerà per l’autenticità delle sue produzioni».

«Gli elettori riconfermeranno Nesci»

Un passaggio ovviamente Lollobrigida lo riserva alla sfida di Fratelli d’Italia alle Europee e alla corsa di Denis Nesci, europarlamentare uscente e ricandidato nel collegio Sud: «Accanto a me – ha ricordato Lollobrigida – ci sono il parlamentare Denis Nesci, la collega Wanda Ferro con cui abbiamo fondato Fratelli d’Italia. Denis viene da un’esperienza importante, ha avuto un contatto costante con il mondo del lavoro e dopo essere entrato nel nostro movimento ha raggiunto subito dei grandi risultati. È riuscito ad arrivare in Europa con il ruolo probabilmente più idoneo a rappresentare la nazione con un occhio di riguardo, ovviamente, per la Calabria, che – ha aggiunto ironicamente il Ministro – è la regione più importante del pianeta visto il numero di amici calabresi che sono in tutto il mondo e che devono essere rappresentati. La presenza di Nesci in Europa – ha sostenuto Lollobrigida – ci permette di avere all’interno dei palazzi di Bruxelles e di Strasburgo una persona competente che conosce il mondo del lavoro e le sue difficoltà, penso che gli elettori riconfermeranno il grande consenso verso Fratelli d’Italia. Le elezioni, d’altro canto, non sono altro che un contratto attraverso il quale una forza politica presenta delle proposte, l’elettore sottoscrive con il suo voto e quel contratto ti impegna. Quelli che prima di noi chiedevano i voti poi entravano nei palazzi dimenticavano il contratto a casa».

Gli interventi di Nesci e Ferro

A sua volta, Nesci ha spiegato che il suo percorso da candidato adesso sarà quello di «ascoltare e visitate le aziende, confrontandoci su tutto quello che può essere utile per svolgere al meglio l’attività istituzionale già dal 16 luglio a poi, ricordando di aver lavorato nella legislatura in via di conclusione «su diversi file importanti, dalla riforma del patto di stabilità fino alla trappola dei talenti. I giovani che studiano in determinate territori sono costretti ad andare via perché non c’è occupazione. Su questo ho lavorato tanto: abbiamo portato a casa, nonostante noi siamo forza di minoranza, quasi 60 emendamenti su 64 presentati». Secondo Wanda Ferro, infine, l’obiettivo di cambiare l’Europa «è il motivo per cui con grande orgoglio scriveremo per primo sulla scheda il nome di Giorgia (Meloni, ndr) per un’Europa che dev’essere solidale e deve affrontare i grandi temi come l’immigrazione, l’agricoltura, il lavoro con una logica differenze e l’abbiamo già iniziato a fare. Credo che gli italiani sapranno darci ancora una volta la loro fiducia e noi la onoreremo per cambiare l’Europa per dare gli strumenti migliori all’Italia di ritornare agli antichi fasti con la lungimiranza di Giorgia Meloni». (a. c.)

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