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L’annuncio di A2A: «Al via i cantieri del termovalorizzatore di Crotone»

L’amministratore delegato della società: «Avrà la capacità di trattare 65mila tonnellate di rifiuti industriali»

Pubblicato il: 14/05/2024 – 19:47
di Gaetano Megna
L’annuncio di A2A: «Al via i cantieri del termovalorizzatore di Crotone»

CROTONE Parte il termovalorizzatore che la società A2a ha acquistato a Crotone dal gruppo Vrenna. L’impianto che si trova nell’area industriale della città pitagorica è nato per «gestire (bruciare, ndr) 65 mila tonnellate di rifiuti industriali, anche farmaceutici». La precedente proprietà non aveva utilizzato l’intera capacità. La notizia sulla partenza delle attività di A2A è stata diffusa dall’amministratore delegato della società lombarda, Renato Mazzoncini.
Secondo Mozzoncini, l’intervento «è in fase di cantiere» e comporta «un investimento importante di oltre 150 milioni di euro». Al momento sono in corso autorizzazioni da parte del Comune di Crotone, che riguardano la struttura. Autorizzazioni che sarebbero state concesse e permetteranno, una volta ultimati i lavori, a rendere più accogliente il luogo ai visitatori e agli addetti ai lavori. Il problema è rappresentato dal fatto che la struttura imprenditoriale è confinante con l’area industriale che rientra nel Sito di interesse nazionale per la presenza di forte inquinamento. A Crotone c’è molta attenzione alle vicende ambientali e l’annuncio di A2A è destinato a innescare nuove polemiche. L’amministratore delegato ha reso noto le cifre dell’investimento, ma non ha anticipato quante maestranze saranno impegnate nelle nuove attività. Sempre l’amministratore delegato ha annunciato anche gli altri investimenti che A2A sta realizzando in Calabria: «50 milioni di euro saranno impiegati per progetti di pompaggio nella diga di Orichella (Cosenza)».
«Prima – ha spiegato il manager – non si facevano i pompaggi per utilizzare l’energia in eccesso, oggi invece sono d’attualità perché le rinnovabili hanno creato una forte differenza di prezzo dell’energia».
Sull’idroelettrico in Calabria, dove è presente con la centrale di Scandale (Crotone), A2a ha aperto «interlocuzioni con operatori locali». «Siamo a loro disposizione – conclude Mazzoncini – per capire quali possono essere gli spazi di collaborazione».
In questa dichiarazione c’è qualche inesattezza, perché la centrale di Scandale funziona a metano (turbogas) mentre la centrale idroelettrica gestita da A2A si trova nel territorio comunale di Cotronei. (redazione@corrierecal.it)

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