«Con il sottosegretario ho approfondito la situazione del nuovo Palazzo di Giustizia. Proprio grazie all’impegno politico dello stesso, si è riusciti a sbloccare l’iter burocratico riguardante quest’opera strategica per Locri e per l’intero territorio». Così il sindaco di Locri Giuseppe Fontana al temine dell’incontro avvenuto al comune con il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro. Accompagnato dall’europarlamentare di Fratelli d’Italia Denis Nesci e a Locri dall’assessore regionale Giovanni Calabrese, Delmastro in mattinata ha visitato il carcere di Arghillà, dove ha discusso con i vertici dell’istituto e con i sindacati di diversi temi, tra questi la carenze di organico, il sovraffollamento, l’allarme per i cellulari a disposizione dei detenuti, la necessità di istituire nuove scuole di formazione per i poliziotti.
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Nel primo pomeriggio poi Delmastro si è recato presso la Casa Circondariale di Locri e ha incontrato i vertici degli uffici giudiziari. A Locri il sottosegretario ha affrontato con il primo cittadino la questione che vede al centro la storica incompiuta del Palazzo di Giustizia, il cui iter era bloccato. La vicenda è stata al centro di una puntata del nostro programma di inchieste “Calabria dell’altro mondo”. Circondato da rovi ed erba altissima, lo scheletro dell’edificio è situato accanto alla struttura del Gruppo Carabinieri di Locri. L’idea è quella di far diventare l’area un vero e proprio punto di riferimento per tutta la Calabria, realizzando altre due strutture dedicate alla Guardia di Finanza e ai Carabinieri forestali: una “Cittadella della Giustizia” per la quale la Locride attende da anni. Adesso l’annuncio dello sblocco dell’iter. (m.r.)
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