REGGIO CALABRIA Quella delle Europee è stata vinta con oltre 75mila preferenze in tutta la circoscrizione Meridionale. Una candidatura con Alleanza Verdi e Sinistra che lo porterà dritto al Parlamento europeo. Per Mimmo Lucano adesso la sfida si sposta nella “sua” Riace, il paesino della Locride diventato celebre in tutto il mondo, quando a guidarlo era proprio lui, per le politiche di accoglienza con quel “Modello Riace” smantellato dall’inchiesta “Xenia” della Procura di Locri su presunte irregolarità nella gestione dei progetti di accoglienza dei migranti nel Comune di Riace.
Accuse che non reggeranno in appello, dopo una prima condanna a oltre 13 anni a Locri, infatti in secondo grado la pena viene sensibilmente ridotta a un anno e sei mesi (con pena sospesa) per una «residua ipotesi di falso su una determina». I giudici reggini smonteranno pezzo per pezzo le accuse confermando nelle motivazioni che la «mission» di Mimmo Lucano era «alimentare una economia della speranza» e «aiutare gli ultimi». Una “riabilitazione” dal punto di vista giuridico, politico e soprattutto umano, preludio di una nuova discesa in campo per l’ex sindaco impegnato sia a livello europeo che comunale. Nonostante la volontà di portare ai tavoli europei temi come quello dell’accoglienza – come spiegato da lui stesso con accanto Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, leader di Avs – Lucano infatti non ha mai nascosto il desiderio di tornare a guidare il Comune di Riace. E dopo l’exploit in tutta la circoscrizione Meridionale, solo in Calabria l’ex sindaco ha ottenuto oltre 23mila preferenze, adesso la sfida si sposta nel paesino della Locride dove nel primo pomeriggio inizierà lo spoglio. «E’ un dato molto bello, – ha detto all’Agi Lucano parlando del voto europeo – mi piacerebbe rilanciare in Europa il “Modello Riace” da contrapporre agli impulsi sovranisti e xenofobi, ma ora sono concentrato sul voto nel mio Comune, chiamatemi stasera».
La sfida a tre coinvolge Lucano con la lista “Riace guarda il sole” , Franco Salerno con la lista “Riace protagonista” e Antonio Trifoli, con la lista “Riace verso il futuro”. Quest’ultimo, dopo una iniziale vicinanza con Matteo Salvini e la Lega per la quale veniva etichettato come “sindaco leghista”, ora è in orbita Forza Italia. Sindaco uscente, diventato diretto “antagonista” di Lucano, fece anche togliere il cartello “Riace paese dell’accoglienza”. (m.ripolo@corrierecal.it)
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