RIACE Lotta alle ingiustizie sociali, attenzione all’ambiente, investimenti nella scuola, nell’istruzione, nel trasporto pubblico, nell’accoglienza. Questi i punti principali di una campagna elettorale per le elezioni europee che in Calabria per Alleanza Verdi e Sinistra inizia a Riace con un tour di Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni che poi proseguirà a Vibo e Corigliano Rossano. Candidati con Avs Mimmo Lucano, ex sindaco del paese simbolo dell’accoglienza e capolista nella circoscrizione Sud e Ilaria Salis, detenuta in Ungheria e capolista per la circoscrizione Nord Ovest. Per lei questa mattina era presente a Riace il padre Roberto Salis, che ha manifestato la volontà di trasformare la vicenda della figlia in qualcosa di costruttivo in Europa per la tutela dei diritti fondamentali: «Quello che è accaduto a Ilaria non deve accadere più a nessuno in Europa», ha detto. «Sono contento, orgoglioso. – ha detto Lucano parlando della candidatura di Ilaria Salis – Due “fuorilegge” così, continuiamo il senso dell’impegno politico a difesa dei diritti. Quelle immagini arrivate per televisione, con le catene, hanno avuto un effetto impressionante. Alla fine, chi è Ilaria Salis? Un antifascista, come prevede la Costituzione, si batte per gli ideali delle politiche come me».
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«Riace è una città simbolo di una battaglia importante sull’accoglienza, Mimmo Lucano è il simbolo di una persona che ha subito una profonda ingiustizia e che oggi è necessario che si trasformi in giustizia», ha detto il segretario nazionale dei Verdi-Europa verde Bonelli, che sulla candidatura di Ilaria Salis ha poi spiegato: «Come Alleanza Verde e Sinistra abbiamo costruito liste importanti e significative fatta di giovani militanti ambientalisti, scienziati e ricercatori e la candidatura di Ilaria è una candidatura per la democrazia, per difendere lo Stato di diritto. Siamo convinti che Ilaria al Parlamento europeo farà questa battaglia, lei ha già detto che non fuggirà dal processo, si vorrà difendere nel processo e questo è un elemento importante rispetto a un Paese che rappresenta un problema in Europa, un problema di democrazia, perché l’Ungheria è stata più volte condannata per violazione dello Stato di diritto e violazione dei diritti umani. Bisogna portare Mimmo Lucano e Ilaria Salis in Parlamento europeo, ma non solo loro perché noi siamo convinti che otterremo un straordinario successo e ci saranno altri uomini e donne che rappresenteranno questa lista in Europa».
L’impegno di Avs in Calabria sarebbe quello di «portare investimenti su un territorio che è dimenticato, il trasporto pubblico, gli investimenti nella scuola, nell’istruzione, nell’accoglienza, nella difesa del suolo, sono cose fondamentali che tra l’altro porterebbero molti posti di lavoro. Di questo – ha spiegato Bonelli – il governo non ne vuole sapere, vuole premiare i poteri forti che vengono qua a colonizzare il Sud, ma insieme a Mimmo sfateremo e demoliremo questa narrazione negativa per il Sud». Per il il segretario nazionale dei Verdi-Europa verde, l’ex sindaco di Riace in Europe «porterà le vere emergenze e i bisogni dei cittadini del Sud, rispetto a un governo che il Sud l’ha dimenticato. Pensiamo all’opera assurda del Ponte sullo Stretto di Messina che sottrae decine di miliardi di euro alle vere emergenze del Sud come ad esempio il trasporto pubblico, la sanità, la scuola».
«Sono qui – ha detto il segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni – per sostenere una candidatura straordinaria che abbiamo voluto tutti e tutte insieme, con l’Alleanza Verdi Sinistra, la candidatura di una persona straordinaria, Mimmo Lucano, che è portatore di un’esperienza collettiva, un’esperienza che parla all’Italia e all’Europa, un’Europa che ha bisogno di accogliere, non di escludere, ha bisogno di pace, di conversione ecologica, di giustizia sociale. Sono i valori in cui l’unità non si è sempre riconosciuta, che ha costruito collettivamente e lo vogliamo continuare a fare». «Vogliamo un’Europa che investa sulla pace – ha aggiunto Fratoianni – invece che sulla guerra e sulla rincorsa agli armamenti, sottraendo risorse decisive a capitoli di spesa che hanno a che fare con la vita delle persone in carne ed ossa. Per arrivare qui in Calabria ci vogliono ore e ore perché le strade non ci sono. Viviamo in una regione in cui la sanità è a pezzi, in un Paese nel quale oggi il diritto allo studio non è più garantito per tutti e tutte. Pensiamo che le risorse vadano investite in assoluto qui. Pensiamo dunque all’Europa della pace, della giustizia sociale, della giustizia ambientale e che faccia della conversione ecologica non solo uno strumento per battere la crisi climatica ma anche per dare nuova e buona occupazione. Con le nostre candidature vogliamo contribuire a questa Europa». (m.ripolo@corrierecal.it)
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