ROMA «E’ il nostro primo anno qui, in un contesto straordinario come il Circo Massimo»: Michelangelo Bruno Bossio (Arsac) già soddisfatto per l’impatto del Vinòforum e per il feedback di appassionati, buyer e visitatori nell’evento che ogni anno registra una crescita proporzionale non solo di presenze ma soprattutto in termini di interesse da parte di operatori, esperti del settore e stakeholder, tra cene con grandi chef, degustazioni guidate, challenge & blind tasting per operatori, master class e top tasting. Bruno Bossio parla di una «rappresentanza importante di cantine calabresi, alcune vincitrici di concorsi e premi ambiti. Seguiamo la scia del Vinitaly – aggiunge – dove abbiamo avuto un grande successo. Ora abbiamo la consapevolezza che Roma è potenzialmente strategica, un mercato su cui puntare se solo pensiamo ai tanti nostri conterranei che vivono nella Capitale. Avremo modo non solo di far degustare i vini ma anche di far conoscere gli altri prodotti che rappresentano le eccellenze di Calabria», conclude Bruno Bossio.
Ippolito: «Vino calabrese, la sostanza c’è e anche la forma sta migliorando»
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