COSENZA Non si ha certezza di quanti reati possa evitare la presenza delle forze dell’ordine sul territorio, ma è sicuro che si tratta di un forte deterrente. Lo testimoniano i numeri, ma anche la percezione della sicurezza che aumenta nel cittadino. Il questore di Cosenza Giuseppe Cannizzaro ha puntato molto sulla prevenzione, sul controllo del territorio e su una maggiore presenza della polizia. Un modus operandi che viene da lontano, dalla lunga esperienza in polizia, iniziata nel nucleo antisequestri in Calabria e proseguita in regione e poi nel Nord Italia. «Controllare il territorio – ha spiegato il questore al Corriere della Calabria – ha duplice valenza, ti consente di entrare capillarmente nel tessuto sociale, capire le dinamiche, avviare indagini, ma soprattutto dare un segnale di presenza al cittadino, sia al malintenzionato che a quello onesto, che ha bisogno di essere rassicurato. Il mio obiettivo è disseminare la città e il territorio di luci blu, affinché diventino un punto di riferimento, esattamente come si faceva sull’Aspromonte quando c’erano i sequestri, perché in caso venisse liberata la vittima, nel buio della montagna le luci dei lampeggianti servivano come riferimento per orientarsi».
Alle parole seguono i numeri che fotografano la realtà e il lavoro posto in essere. Nel primo semestre di quest’anno sono state controllate 16.508 persone e 8.394 veicoli, solo nella città Bruzia. Nel periodo ottobre 2023 ad aprile 2024 sono state identificate e controllate oltre ottantamila persone e sono stati emessi 52 fogli di via obbligatori, raddoppiati rispetto all’anno precedente. Nel periodo di confronto, gennaio-giugno 2023 con il 2024, i furti sono scesi da 1971 a 1674. A fronte di un aumento delle denunce per maltrattamenti in famiglia (che passano da 123 a 138) vi è stato un aumento degli ammonimenti emessi dal questore che da 17 passano a 59. Dal 1° gennaio al 30 giugno 2024 sono stati effettuati, solo dalla Polizia di stato, 19 arresti in provincia di Cosenza per spaccio e detenzione di droga, 61 segnalazioni e sequestrati 485 grammi di cocaina, 4.962 grammi di oppiacidi, 278 chilogrammi di cannabinoidi e 243 grammi di altre sostanze. «I controlli su strada ci servono anche per monitorare quanto accade sul territorio – ha poi aggiunto il questore Cannizzaro – e particolare attenzione, per quanto riguarda l’uso di sostanze stupefacenti, stiamo rivolgendo al fentanyl, del quale per il momento non abbiamo traccia e riscontro».
Vige – ovviamente – massimo riserbo sulle attività investigative in corso, ma il questore Cannizzaro assicura che sono in essere diverse investigazioni. «Lavoriamo – ha chiarito Cannizzaro – su molteplici aspetti, spaccio di droga certamente ma anche criminalità organizzata». E poi assicura: «ne avrete notizia come sempre e per il vostro tramite tutta la cittadinanza».
Le vacanze per molti sono iniziate e il periodo estivo coincide anche con un maggior numero di presenze in provincia e in città. « In totale sinergia con i colleghi della altre forze di polizia aumenteremo i controlli nelle zone di maggiore affluenza turistica – ha chiosato Cannizzaro – incrementando il dispositivo interforze della ‘movida urbana’, che ci consente di individuare assenze di licenze per la somministrazione di alcolici, dipendenti non in regola, alcol test per prevenire incidenti. Controlli che ci aiutano a rendere più sicuro il territorio e ristabilire la legalità. Perché anche attraverso queste che sembrano piccoli illeciti, rispetto alle grandi operazioni di polizia, passa la percezione di maggiore sicurezza per il cittadino».
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