A Camigliatello «l’adeguamento liturgico imposto non piace»
«La splendida chiesa di Camigliatello Silano, ubicata nel cuore della Sila rimane solo un ricordo. L’altare, uno splendido ceppo di legno e la pedana in pregiato parquet iroko simboli di una armonios…

«La splendida chiesa di Camigliatello Silano, ubicata nel cuore della Sila rimane solo un ricordo. L’altare, uno splendido ceppo di legno e la pedana in pregiato parquet iroko simboli di una armoniosa identità montana sono stati smantellati e sostituiti con un freddo altare in marmo ed un “trono” che marca le distanze (sembra di essere ritornati ai tempi degli imperatori!) è stato ricreato un ambiente freddo, asettico, completamente fuori contesto! Un ammodernamento selvaggio, senza un briciolo di attenzione alla struttura preesistente, al luogo nel quale ci si trova, alla storia e all’identità di Camigliatello! Tutte le istanze , le preghiere rivolte al parroco da tantissimi parrocchiani e frequentatori del centro turistico sono state disattese con atteggiamento di superbia, presunzione ed arroganza. Questo modus operandi e la mancanza di una corretta comunicazione hanno provocato una ferita profonda tra il parroco ed i tanti parrocchiani. Dal parroco, ogni fedele (forse illudendosi!) si aspetta un approccio umile e rispettoso, ci si aspetta aiuto e solidarietà, ci si aspetta dialogo costruttivo! Ed invece ad una fedele che in maniera educata ha espresso il proprio giudizio negativo sull’ammodernamento della chiesa (pensiero condiviso da moltissimi!!) viene risposto: “se non Le piace vada altrove”! Non è il caso neppure di commentare, anche perché certe risposte si commentano da sole! Che esempio si dà? Non ci sorprendiamo dunque se moltissimi parrocchiani preferiscono ascoltare messa altrove, se molti parrocchiani destinano il loro 8 per mille non più alla Chiesa cattolica, non ci sorprendiamo se non ci si sente più parte di una comunità parrocchiale. Sarebbe opportuno che i sacerdoti per prima imparassero a mettersi in discussione, imparassero ad ascoltare, a porsi delle domande sul perché le persone si allontanano dalla chiesa. Ed invece la condotta posta in essere dal parroco di Camigliatello Silano è un evidente esempio di fallimento della missione sacerdotale, il sacerdozio dovrebbe essere una missione e non un lavoro! E noi continueremo comunque a coltivare la speranza di incontrare sacerdoti capaci di far risplendere la luce della fede nonostante tutto».
Gruppo di cristiani praticanti