CROTONE Una maggioranza sempre più variabile caratterizza i lavori del consiglio comunale di Crotone. Nella seduta di oggi pomeriggio, mentre era in atto il voto al Documento unico di programmazione (Dup) è emersa la nuova geografia delle alleanze, che sostengono la maggioranza guidata dal sindaco Vincenzo Voce. Al momento del voto c’è stata la spaccatura di Forza Italia, perché il capogruppo in Consiglio, Antonio Manica, ha votato contro la proposta e il potente vice presidente della Provincia, Fabio Manica, si è astenuto. Molto spesso l’astensione viene utilizzata come un voto a favore. Le determinazioni del vice presidente della Provincia, quindi, potrebbero far parte della casistica dell’astensione con valore di voto non contrario. Questo è dovuto, molto probabilmente, ai buoni rapporti che Fabio Manica ha instaurato con il sindaco Voce grazie alla spinta del presidente della giunta regionale calabrese, Roberto Occhiuto, e del presidente della Provincia, Sergio Ferrari. Occhiuto guarda con grande attenzione verso Voce e non perde occasione per accontentarlo e questo ha smussato molti angoli tra lui e alcuni rappresentanti del centrodestra. Nei primi anni di consiliatura il vice presidente della Provincia era stato uno dei più convinti oppositori di Voce. Mentre il vice presidente guarda con maggiore attenzione, il capogruppo di FI ha mantenuto la posizione critica di sempre. Tra gli astenuti “benevoli” potrebbe essere annoverati anche il capogruppo della Lega, Luana Cavallo, e Danilo Arcuri, candidato a sindaco del movimento di Enzo Sculco. Diversa, invece, l’astensione di Dalila Venneri, che si è astenuto per lo scontro avuto con la presidente della Commissione Statuto e regolamento, Paola Liguori. Venneri non avrebbe gradito il comportamento assunto da Liguori a proposito del Regolamento dei vigili urbani. Avrebbe voluto che nel regolamento si prevedesse un test antidroga e una valutazione psicoattitudinale per i concorrenti al concorso per vigili urbani. Venneri ha giustificato questa richiesta con il fatto che chi viene assunto per fare il vigile urbano avrà in dotazione una pistola. Tra gli astenuti al voto per il Dup ci sono stati anche Fabiola Marrelli e Andrea Tesoriere. La loro astensione non è ben definita, anche se in più occasioni sono stati benevoli. Hanno, invece, votato contro Andrea Devona, Enrico Pedace, Fabrizio Meo (ha dichiarato il voto contrario), Antonio Manica, Anna Maria Cantafora e Salvatore Riga. Stranamente questa variabilità di comportamenti rafforza la maggioranza che, all’occorrenza, può contare sull’aiutino di più di un consigliere eletto nelle liste di opposizione.
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