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l’inaugurazione

L’aeroporto di Lamezia ha un nuovo (e moderno) gate di imbarco. Occhiuto: «Siamo un esempio per l’Italia»

Taglio del nastro nella nuova struttura, primo passo del progetto definitivo. Il presidente della Regione: «Sei mesi sono un tempo record». Franchini: «Presto la ricapitalizzazione di Sacal»

Pubblicato il: 30/07/2024 – 12:10
di Giorgio Curcio
L’aeroporto di Lamezia ha un nuovo (e moderno) gate di imbarco. Occhiuto: «Siamo un esempio per l’Italia»

LAMEZIA TERME «È ancora un primo importante risultato di altri che dobbiamo conseguire perché questo è il primo modulo del nuovo aeroporto di Lamezia Terme. Abbiamo trovato le risorse non spese per rifare tutti e tre gli aeroporti ma siamo partiti da questo primo modulo dell’aeroporto internazionale di Lamezia Terme perché quella orribile tenda che si offriva ad immagine della Calabria doveva essere distrutta al più presto e quindi ho chiesto a Sacal di accelerare e sono contento che anche i passeggeri ne siano felici».
Così il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, questa mattina in occasione dell’inaugurazione del nuovo gate di imbarchi all’aeroporto internazionale di Lamezia Terme. Una struttura rinnovata seguendo standard moderni e funzionali, offrendo dopo alcuni decenni un’immagine lontana dal passato e più vicina alle strutture internazionali.
L’aeroporto internazionale di Lamezia Terme cambia forma (e sostanza) a cominciare dallo spazio che sarà utilizzato come gate di imbarco, definito nei mesi scorsi «elemento sobrio» in grado di dare un nuovo impatto e un nuovo segno della Calabria e rilanciare uno scalo che, a tutti gli effetti, è l’immagine della nostra regione nello scenario turistico internazionale. 

Questa mattina, dopo alcuni mesi di lavori, è stata aperta al pubblico la nuova sala che ospiterà una zona servizi molteplici, inclusa la nuova sala bar-ristorante. Si tratta del risultato – concreto – di un primo investimento di circa 5 milioni di euro, nell’ambito del progetto di ammodernamento finanziato con il “Cis Calabria”. Il sogno, quello vero, è completare l’intero rifacimento dello scalo internazionale entro la fine della legislatura Occhiuto.  

«Sei mesi sono tempi record in Italia»

«Noi dobbiamo dimostrare che in Calabria ci può essere un cambio di passo. Sei mesi per fare un’opera pubblica è un tempo record in Italia. In tre mesi siamo riusciti a concludere un lavoro anche piuttosto complicato quindi sono molto felice che la Calabria si segnali come una regione di eccellenza, mentre in Italia diventa sempre complicato fare opere pubbliche velocemente».

«Ho chiesto a Trenitalia di potenziare l’intermodalità»

A proposito di trasporti, il governatore è intervenuto anche sui collegamenti con la ferrovia. «Quello dipende da RFI – ha spiegato – cioè non è la Regione la stazione appaltante ma sono stato proprio qualche settimana fa a Roma per cercare di velocizzare quest’attività. Intanto ho chiesto a Trenitalia di intensificare i collegamenti dagli aeroporti con le stazioni, così come si fa in molte altre parti d’Italia, aumentando il numero dei bus. Mi piacerebbe che Trenitalia collegasse velocemente e continuamente l’aeroporto di Lamezia, l’aeroporto di Reggio, l’aeroporto di Crotone rispettivamente con le stazioni di Lamezia, di Reggio, Villa San Giovanni o di Sibari per potenziare l’intermodalità».

«Finora nessuno si lamentava, noi invece protestiamo»

A proposito delle tempistiche, Roberto Occhiuto ha spiegato che «c’è tanto da fare, non è facile farlo velocissimamente perché nessuno ha la bacchetta magica», ma anche sottolineato come «la Calabria sia stata in grado di dimostrare di poter essere molto più veloci di quanto sia stata in passato».  «Anche in questo caso – ha spiegato ancora – abbiamo avuto problemi che però grazie all’impegno di Franchini siamo riusciti a risolvere» e cita un episodio: «Mi raccontava Franchini l’altro giorno che un fornitore, in ritardo con la consegna, ha detto “vabbè, ma tanto se ve li diamo dopo tre mesi”, cioè in Calabria non ha mai protestato nessuno, noi invece protestiamo. Finora la Calabria è stata vista come una regione dove ognuno faceva a modo suo tanto nessuno nella pubblica amministrazione si lamentava, non è più così».

Franchini: «Fondamentale la ricapitalizzazione»

Presente questa mattina anche l’Ad di Sacal, Marco Franchini, che ha parlato del futuro della società, in vista soprattutto del completo ammodernamento dell’aeroporto lametino. «Per quanto riguarda la ricapitalizzazione, abbiamo un’assemblea degli azionisti che sarà fondamentale a settembre – ha spiegato -quindi avremo una dotazione finanziaria che ci servirà per corrispondere la parte Sacal relativa alla realizzazione di tutto il grande progetto e il grande programma CIS che il presidente Occhiuto ha portato a casa. Sono 225 milioni di euro di finanziamenti ai quali si aggiungeranno 75 milioni di Sacal. È qualcosa che va naturalmente a rafforzare quella che è la porta d’ingresso della Calabria, l’imprinting che uno può cogliere immediatamente appena arriva e quindi per me è fondamentale non solo l’impegno ma anche la passione e l’entusiasmo per realizzare qualcosa di bello, che sia qualcosa di cui la Calabria vada orgogliosa. Questo è l’unico mio obiettivo». (g.curcio@corrierecal.it)

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