CATANZARO «Per il momento ci sono relazioni che ci dicono sia da parte di osservatori dell’autorità di Bacino Meridionale sia da parte di Arsac che ci dicono che c’è una consistente riduzione delle precipitazioni quindi ci sarà una consistente riduzione delle produzioni». Lo ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo con riferimento all’emergenza determinata dalla siccità in Calabria: secondo quanto riferiscono fonti della Regione, la siccità al momento potrebbe mettere a rischio il 30% di produzioni in alcuni settori.
Sul punto oggi è intervenuto ancora una volta anche il governatore Roberto Occhiuto, per il quale la richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza per la siccità in Calabria «ci offre la possibilità di ottenere delle risorse, ma soprattutto la possibilità di attivare delle procedure accelerate per il revamping dei pozzi, perché in questo settore per troppi anni gli interventi infrastrutturali necessari a mitigare il rischio della siccità sono stati lasciati nei cassetti, a volte c’è una burocrazia che li rende oggettivamente complicati. La dichiarazione dello stato in emergenza – ha proseguito Occhiuto – ci consente anche di intervenire sui tempi per affrontare in emergenza un tema che si potrebbe affrontare in regime ordinario se le riforme nell’idrico – come quelle che stiamo facendo noi – fossero state fatte vent’anni fa». (c. a.)
Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato
x
x