“Alla luce della diffusione di Mpox al di fuori della Repubblica democratica del Congo e del potenziale di ulteriore diffusione internazionale all’interno e all’esterno dell’Africa, ho deciso di convocare un Comitato di emergenza ai sensi del Regolamento sanitario internazionale”. L’obiettivo è capire se l’epidemia nel paese africano di Mpox (virus noto come vaiolo delle scimmie, termine poi cambiato) è davvero un’emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale. E’ quanto ha affermato il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus. “Il comitato – ha spiegato durante un incontro con la stampa – si riunirà il prima possibile e sarà composto da esperti indipendenti di settori pertinenti” e provenienti da tutto il mondo.
“Dall’inizio di quest’anno, la Repubblica democratica del Congo (Rdc) ha sperimentato una grave epidemia di Mpox, con oltre 14mila casi segnalati e 511 morti. Da decenni vengono segnalate epidemie di Mpox” in questo paese africano e il loro bilancio “è aumentato costantemente. Tuttavia, il numero di casi censiti nei primi 6 mesi di quest’anno corrisponde al numero di casi segnalati in tutto l’anno scorso. E il virus si è diffuso in province precedentemente non colpite”. Non solo: “Nel mese scorso sono stati segnalati circa 50 casi confermati e altri sospetti in 4 Paesi confinanti con la Rdc che non avevano segnalazioni prima: Burundi, Kenya, Ruanda e Uganda”, fa il punto il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms).
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