COSENZA Il Cosenza calcio ricomincia dalla serie B (atto settimo dell’era Guarascio) provando a mettersi alle spalle l’estate più calda e tormentata degli ultimi anni. Dovrà farlo domani sera contro la Cremonese in un “San Vito-Marulla” che quasi certamente non offrirà lo spettacolo delle grandi occasioni per via di un mercato finora tutt’altro che trascendentale e, soprattutto, a causa dei prezzi dei biglietti aumentati per l’occasione dalla proprietà. Una scelta che ha provocato non poche polemiche nell’ambiente, l’ultima, in ordine di tempo, riguarda il gruppo della curva nord “Anni Ottanta” che diserterà gli spalti in segno di protesta contro il patron silano. Dunque non sarà un avvio di stagione sereno per il neo tecnico rossoblù Massimiliano Alvini e per i suoi giovani ragazzi (la maggior parte provenienti dalla serie C) che di fronte si troveranno una vera e propria corazzata del torneo cadetto alla ricerca del salto di categoria dopo averlo mancato in extremis lo scorso anno.
Oggi proprio l’allenatore toscano ha presentato così la gara contro i grigiorossi. «Sarà una partita difficile – ha ammesso il tecnico – contro un avversario importante, ma il Cosenza metterà in campo quelle che sono le sue caratteristiche». Alvini, ex di turno, ha specificato di non cercare nessuna rivincita e nessuna rivalsa dopo l’esonero di Cremona, «tutto ciò non mi appartiene – ha detto – sono grato alla Cremonese per avermi scelto, per me è stata un’esperienza straordinaria, e quando la rivedo a distanza di tempo lo faccio con piacere. In quelle 15 partite c’era una squadra ben definita anche se quello che conta è sempre il risultato. Quindi, ripeto, nessuna rivalsa. Quello che mi interessa è ciò che vogliamo fare noi. Ho le stesse sensazioni della vigilia della gara contro il Torino. Stiamo lavorando forte. Domani ci aspetta sicuramente una gara diversa, ma le percezioni sono le stesse di una settimana fa. Mi viene da pensare positivamente». «Qual è il mio stato d’animo? – ha continuato l’allenatore rispondendo alle domande dei cronisti – è quello di una persona felice, perché faccio quello che amo. Domani è il mio ventiquattresimo campionato di fila, la panchina numero 803, e quindi non posso che essere felice, aspetto sempre questi momenti e li vivo con grande emozione. Sono felice di essere qui domani, scenderò in campo con tutta la gioia che ho dentro, metterò tutto insieme allo staff, alla squadra e alla società che in questo momento sta dando il massimo per cercare di render felici i tifosi».
Su Manual Marras, caso estivo rientrato in gruppo da pochi giorni (ma desideroso di cambiare squadra) Alvini è stato netto: «per domani non è convocato, punto. Sereno o non sereno, conta poco in questo momento». Sul mercato Alvini non ha detto granché. «Fino alla partita di Torino – ha spiegato – ho rivelato quello che pensavo, ora il mio focus è sulla partita contro la Cremonese. Al mercato ci pensa la società e vedremo più avanti. La mia non è una risposta diplomatica, dopo Torino ho pensato esclusivamente a concentrarmi sul campo. È lì che io e il mio staff possiamo determinare». Non saranno della partita lo squalificato Comprese e gli infortunati Gyamfi e Cimino, dunque difesa in piena emergenza. «Vediamo di recuperare Venturi – ha rivelato Alvini – per averlo a disposizione, ma è chiaro che qualche problemino dietro lo abbiamo». Sul nuovo arrivato Ricciardi: «Sinceramente non lo conoscevo, quando il direttore me ne ha parlato ho pensato a un altro calciatore, ma è comunque un acquisto gradito che ci darà una mano. Ha una qualità fisica importante». (f.v.)
Il Corriere della Calabria è anche su Whatsapp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato
x
x