Nonostante ci stiamo avvicinando ormai alla conclusione di Settembre, l’alta pressione africana è destinata a portare ancora il caldo estivo sul nostro Paese, o quanto meno su una parte di esso. Ad alimentare il bollente colosso anticiclonico, ormai fisso compagno di viaggio delle estati mediterranee, ci penserà una vasta area depressionaria che dal Nord Europa spingerà le sue larghe maglie verso la Penisola Iberica, richiamando così venti molto caldi proprio dalle roventi terre del Sahara. Lo scrive “ilMeteo.it” nell’ultima previsione pubblicata sul proprio sito.
Già nelle ultime 48 ore le colonnine di mercurio hanno fatto registrare un aumento al Sud, in particolare sulla Sicilia dove localmente si sono superati i 30°C. Anche sulle altre regioni meridionali stiamo registrando valori praticamente estivi, mentre sul resto del Paese, in particolare al Nord, il quadro termico si mantiene decisamente più fresco, a causa dell’influenza delle correnti atlantiche, pilotate sempre dalla vasta circolazione ciclonica. La permanenza di condizioni meteo più stabili al Sud e su gran parte del Centro favorirà un’ulteriore escalation del caldo su queste regioni. Entro Sabato 28 Settembre, infatti, i termometri saliranno ancora di qualche grado, con picchi addirittura prossimi ai 34/35°C sulla Sicilia; avremo temperature intorno ai 30°C sul resto del Sud e valori di almeno 26/28°C al Centro, in città come Firenze, Ancona, Terni e Roma.
Al Nord, nonostante una persistente ingerenza del flusso oceanico, le temperature riusciranno comunque a guadagnare qualche punticino, in particolare nella giornata di Venerdì 27 Settembre, con punte fino a 25°C in Piemonte, Friuli, Veneto e di 26°C a Bologna. Faranno eccezione le coste romagnole dove venti di Garbino porteranno ad un maggior rialzo termico con punte fino a 29°C.
Questa ondata di caldo africano un po’ fuori stagione non durerà comunque a lungo. Gli ultimi aggiornamenti a nostra disposizione confermano infatti un nuovo cambio di scenario proprio a cavallo del primo weekend di Ottobre, quando un fronte di aria fredda in arrivo dai Balcani tornerà a raffreddare i bollenti spiriti di chi sperava in un più duraturo ritorno del caldo.
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