ROCCELLA JONICA – Proseguono gli sbarchi di migranti di varie nazionalità, lungo la cosiddetta “rotta turca”, nel porto di Roccella Ionica. Negli ultimi venti giorni si sono verificati sette arrivi per un totale di circa 600 profughi. L’ultimo la notte scorsa. Dopo una lunga e complicata operazione di soccorso al largo, a causa del mare forte e del vento, condotta dai militari della Guardia costiera di Roccella Ionica, sono sbarcati 88 migranti, in prevalenza di nazionalità irachena, iraniana ed afghana. Tra i profughi ci sono circa 15 donne tra cui una in avanzato stato di gravidanza e una ventina di minori, alcuni dei quali non accompagnati. Molti i nuclei familiari al completo. Al momento del soccorso, i migranti si trovavano a diverse decine di miglia di distanza dalla costa calabrese a bordo di una barca a vela, con i motori a mezzo servizio e in balia del mare mosso. L’imbarcazione, di circa quindici metri, sarebbe partita circa una settimana fa dalle coste della Turchia. Dopo i primi controlli medici e delle forze dell’ordine, i migranti, su disposizione della Prefettura di Reggio Calabria, sono stati momentaneamente sistemati nella tensostruttura di primo soccorso e accoglienza gestita nel porto dalla Croce rossa e da una equipe di Medici senza frontiere. Con quest’ultimo arrivo è salito a 28 il numero degli sbarchi, per un totale di oltre 1.700 migranti, nel porto di Roccella Ionica negli ultimi cinque mesi.
Bagnati a assiderati, 42 migranti sbarcati nella notte a Crotone
Sono stati riscontrati anche alcuni principi di assideramento dai sanitari del team dell’ufficio per le vulnerabilità dell’Azienda sanitaria provinciale di Crotone tra i 42 migranti soccorsi nella notte al largo di Isola Capo Rizzuto dalla Guardia costiera e condotti nel porto di Crotone. I medici intervenuti sul posto per controllare le condizioni dei profughi non hanno poi ritenuto di chiedere l’intervento del Suem 118. I 42 migranti, tra cui un nucleo familiare con quattro bambini, costretti ad affrontare un viaggio molto complicato per le avverse condizioni meteo marine, nel momento in cui sono stati raggiunti dalla Guardia costiera si trovavano a bordo di una barca a vela ormai alla deriva ed erano tutti bagnati fradici. Secondo quanto riferito i migranti, in gran parte da Afghanistan, Iran e Iraq sarebbero partiti circa cinque giorni fa dalla Turchia. Le operazioni di sbarco, coordinate dalla Prefettura di Crotone, sono state eseguite sotto il controllo dell’Ufficio immigrazione della Questura. I 42 profughi sono stati condotti al Centro di accoglienza di Isola Capo Rizzuto. Nelle ore precedenti a Crotone erano sbarcati altre 36 persone soccorse dalla nave Humanity 1 nel canale di Sicilia. L’imbarcazione della Ong tedesca Sos Humanity è ripartita da Crotone nella serata di ieri.
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