ROMA L’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza ha finanziato 29 comuni italiani sotto 15 mila abitanti per promuovere nel territorio di riferimento attività sportive destinate ai minorenni di età compresa tra 6 e 17 anni. Si tratta, complessivamente, di 580 mila euro suddivisi tra 22 comuni del Mezzogiorno, uno del Centro Italia e sei del Nord. L’obiettivo è favorire la partecipazione ad attività sportive di bambini e ragazzi con disabilità o appartenenti a famiglie in condizioni di svantaggio socioeconomico. Oggi l’avvio del progetto con un incontro tra l’Autorità garante Carla Garlatti e i rappresentanti dei comuni vincitori dell’avviso pubblico, a ognuno dei quali è stato assegnato un finanziamento di 20 mila euro.
In provincia di Bergamo: Comun Nuovo, Trescore Balneario, Osio Sotto, Casirate d’Adda, Capriate San Gervasio. In provincia di Varese: Carnago. In quella di Roma: Civitella San Paolo. In provincia di Napoli: Lettere, Santa Maria la Carità, Pimonte, Casola di Napoli. In provincia di Salerno: Corbara, San Marzano sul Sarno, Bracigliano, Rocca Piemonte, Albanella. In quella di Catania: Licodia Eubea, Santa Venerina, Maletto, Riposto, Castel di Iudica, Militello in Val di Catania. In provincia di Enna: Catenanuova. In quella di Catanzaro: Simeri Crichi, Sersale. In provincia di Ragusa: Santa Croce Camerina. In quella di Palermo: Piana degli Albanesi. In provincia di Messina: Tusa. E infine in quella di Potenza: Nemoli.
«Abbiamo già avviato un secondo bando per il quale sono arrivate già oltre 400 manifestazioni di interesse» dice l’Autorità garante Carla Garlatti. Sempre oggi sono state sottoscritte a Roma quattro convenzioni con altrettante associazioni o fondazioni per la realizzazione di progetti contro la dispersione scolastica, finanziati per complessivi 600 mila euro, e che saranno realizzati nei territori di Brescia, Bologna, Cagliari, Napoli, Ragusa e Salerno. Anche in questo caso gli assegnatari dei fondi, 150 mila per ciascuno, sono stati individuati a seguito di un avviso pubblico e a una procedura selettiva. Si tratta della Fondazione Eos, della Fondazione San Giovanni Battista, dell’Upter e dell’Ai.bi. L’obiettivo è quello di promuovere attività nelle scuole secondarie di primo e secondo grado che coinvolgano e motivino gli studenti, in particolare quelli con maggiori di difficoltà e a più alto rischio. «Con queste iniziative destiniamo risorse alla realizzazione di progetti concreti, che hanno una ricaduta diretta sui territori – commenta l’Autorità garante Carla Garlatti -. I fondi a nostra disposizione ci consentono di finanziare progetti in un numero limitato di Comuni rispetto alle richieste pervenute, mi auguro che nella manovra di bilancio del Governo Meloni ci possano essere assegnate risorse per proseguire ed estendere l’iniziativa a una platea più ampia di bambini e ragazzi».
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