REGGIO CALABRIA «Per motivi contingenti non c’è la maggioranza dei 2/3». E’ questa la motivazione che ha determinato il rinvio delle prime due proposte di legge all’ordine del giorno dell’odierno Consiglio regionale: la nascita della nuova società in house della Regione, la “ReDigt Spa” (su proposta di Fdi) e la nascita della “Arec”, l’Agenzia regionale per l’energia della Calabria, proposta da una Pdl che vede come firmatari (bipartisan) il presidente del Consiglio regionale Mancuso, i consiglieri regionali di Azione De Nisi e Graziano e il capogruppo del Misto Lo Schiavo. Per l’approvazione dei due testi infatti, trattandosi dell’istituzione di nuovi enti regionali, è infatti necessaria la maggioranza qualificata dei 2/3 dell’aula, maggioranza che però non c’era per alcune assenze nei banchi del centrodestra. A chiedere il rinvio è stato Graziano, rinvio quindi votato dall’aula: prevedibile che le due proposte saranno inserite all’ordine del giorno del prossimo consiglio regionale. Per la ReDigit Spa si tratta del secondo rinvio sempre per mancanza della maggioranza qualificata. In apertura di seduta il Consiglio regionale, su proposta del capogruppo del Pd Mimmo Bevacqua, ha anche osservato un minuto di raccoglimento in omaggio e in memoria di Pino Iacino, già sindaco di Cosenza e già assessore regionale socialista, scomparso nei giorni scorsi. (a. c.)
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