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Delvecchio (e non Alvini) in conferenza stampa: «Domani gara fondamentale. Sankoh? Problema ambientale»

Le parole del ds alla vigilia della sfida contro il Modena: «Lucioni non è un nostro obiettivo. Chi resta deve farlo con convinzione»

Pubblicato il: 21/11/2024 – 12:59
Delvecchio (e non Alvini) in conferenza stampa: «Domani gara fondamentale. Sankoh? Problema ambientale»

COSENZA Non c’era Massimiliano Alvini stamattina davanti ai giornalisti per la consueta conferenza stampa pre-gara del Cosenza, che domani sera affronterà al “Marulla” il Modena. Al suo posto si è presentato Gennaro Delvecchio, premiato due sere fa al Gran Galà del Calcio come miglior giovane direttore sportivo della scorsa serie A. Il ds ha subito allontanato i cattivi pensieri su questa scelta: «Non c’è nulla sotto e, poi, io non sono scaramantico. Sono qui perché ogni tanto credo sia doveroso presentarsi in conferenza stampa e avere un confronto con i giornalisti. Ovvio che oggi non parlerò di tattica». Delvecchio oltre ai cattivi pensieri, ha allontanato anche le voci su un possibile approdo in maglia rossoblù dell’ormai ex difensore del Palermo Fabio Lucioni, 37enne accostato dal sito di Gianluca Di Marzio ai Lupi. «E’ giusto che i giornalisti facciano il loro lavoro – ha chiarito Delvecchio – io posso dire che a prescindere da Lucioni noi dobbiamo cercare giocatori che vanno a duemila, che abbiano forza fisica. Lucioni lo conosco da anni, ci fa piacere che il suo nome sia associato alla nostra squadra, ma smentisco che ad oggi siamo interessati a lui». Il ds ha parlato ovviamente anche della partita contro il Modena definendola «delicata». «Sappiamo bene – ha detto – che per arrivare all’obiettivo salvezza dobbiamo lavorare come degli assatanati. Sappiamo quanto è importante la sfida di domani. Affrontiamo una squadra forte, costruita per fare qualcosa di diverso rispetto alla salvezza. Sarà una gara giocata sull’equilibrio, noi vogliamo dare battaglia». Non saranno del match Zilli e Venturi, il primo per un guaio muscolare, il secondo per un problemino al piede. «Non vogliamo rischiarli domani, abbiamo in rosa elementi in grado di sostituirli».
A Delvecchio è stata posta anche una domanda sul mercato che si avvicina, in entrata e in uscita. «Ad oggi – ha evidenziato – è prematuro parlarne, ma posso dire che giocatori come Camporese, D’Orazio e Martino fanno parte del progetto, così come Sankoh, che credo possa dare tanto. Camporese è un elemento importante, un giocatore forte per la categoria. Prima di andare a Sassuolo cominceremo a parlare di mercato, capire chi vuole restare in questa famiglia. Ma al momento fanno tutti parte del progetto. Se qui rimarrà qualche calciatore un po’ avanti con l’età, dovrà farlo perché è convinto che Cosenza sia la scelta migliore. Posso aggiungere che stiamo cercando di trovare un accordo con diversi calciatori in scadenza». Su Sankoh il direttore sportivo ha ammesso che «non ha ancora attecchito come tutti ci aspettavamo, probabilmente anche per la lingua. Per poterlo apprezzare bisogna farlo giocare almeno 4-5 partite. Fino ad oggi ha giocato da titolare solo a Palermo. Ovviamente c’è un problema ambientale per lui, ci aspettavamo di più ma sono fiducioso. Sankoh è un elemento che abbiamo preso perché lo volevamo fortemente. Non posso negare che non si è ambientato, come ad esempio ha fatto Strizzolo, ma la serie B italiana è dura ed è normale che abbia avuto qualche problema. Se Sankoh finora ha giocato poco è perché quello che vede l’allenatore lo vedo anch’io». Bene invece i vari Dalle Mura, Charlys, Ricciardi a cui Delvecchio ha aggiunto Florenzi e Kourfalidis, «quest’ultimo ci darà tanto, ne sono sicuro», ha aggiunto.
«La società – ha proseguito – ha operato bene, abbiamo tanti giocatori di proprietà, era un mio pallino quando sono arrivato e questo penso possa darci la possibilità di lavorare bene anche per il futuro. Avere giocatori di proprietà, in un momento in cui gli introiti esterni per le società sono scarsi, è un bene. Dove può arrivare il Cosenza? Se vinciamo una partita sogniamo, se perdiamo ci deprimiamo, io voglio che ciò non accada più. Dico solo che qui abbiamo bisogno di giocatori che siano orgogliosi di vestire questa maglia. Domani giochiamo una partita fondamentale, se andrà come speriamo potremo iniziare a pensare a qualcosa di positivo in più per il proseguo della nostra stagione. Il mio sogno è quello di vedere domani lo stadio pieno, so che probabilmente non avverrà perché è una sfida serale, ma lo spero sempre. Vivo a 360 gradi questa città e sono molto orgoglioso di essere qui».
Delvecchio ha risposto anche a una domanda sulle strutture. «Dalla fine del ritiro – ha ricordato – per gli allenamenti abbiamo usato il “Sanvitino” e il “Marulla”, la società sa che abbiamo bisogno di un altro campo. Spero che con l’arrivo dell’inverno ciò possa verificarsi, si sta lavorando per questo». (redazione@corrierecal.it)

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