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Musumeci in Calabria: «Regione apripista, uso dei droni modello da imitare nel resto d’Italia» – FOTO

Il ministro al Raduno interregionale di Protezione civile all’Università di Catanzaro: «Oggi più che mai in passato c’è bisogno di prevenzione»

Pubblicato il: 01/12/2024 – 10:25
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Musumeci in Calabria: «Regione apripista, uso dei droni modello da imitare nel resto d’Italia» – FOTO

CATANZARO «Anzitutto desidero ringraziare la Regione Calabria con il suo presidente, il dirigente regionale della Protezione civile, il consulente Miozzo per avere accolto la proposta del governo nazionale di tenere il terzo raduno italiano e il primo del Mezzogiorno in Calabria». Così il ministro della Protezione civile Nello Musumeci, al suo arrivo all’Università di Catanzaro dove è in corso il terzo raduno interregionale di ProCiv per il Mezzogiorno.

«Mettiamo insieme – ha proseguito Musumeci – cinque regioni per un momento di confronto, di analisi, anche di spirito comunitario, è importante per rinsaldare il volontariato. Oggi più che nel passato c’è bisogno di prevenzione. Ed io credo che la Calabria si sia confermata in prima linea, soprattutto nella lotta agli incendi boschivi, che è una delle calamità di fronte alla quale le strutture spesso sono costrette ad alzare bandiera bianca, non soltanto in Italia, perché è sotto gli occhi di tutti quello che è accaduto in California, in Grecia, in Spagna, in Portogallo. Dobbiamo utilizzare criteri preventivi e la tecnologia ci aiuta tantissimo: il fatto che in Calabria sia stato sperimentato come prevenzione e come deterrente l’uso di droni diventa un esempio che va imitato anche nel resto d’Italia, quindi il nostro apprezzamento, compreso quello del Capo Dipartimento nazionale, va a questa esperienza che diventa anche apripista. Dopodiché – ha proseguito il ministro – io non mi stanco di dire che il mutamento climatico non deve diventare un alibi per la mancata prevenzione del passato. Dobbiamo lavorare per prevenire. Conosciamo già la previsione, ma non abbiamo mai fatto prevenzione. Prevenire è meglio che ricostruire». Per Musumeci «è necessario cominciare dalle scuole per spiegare quali sono le condotte appropriate altrimenti versare lacrime sul latte che già abbiamo versato e che non possiamo più recuperare diventa davvero difficile. La Calabria ha un territorio fragile, molto fragile e complesso, il che significa che se noi studiamo i 10-15 obiettivi prioritari sui quali intervenire, sarà poi difficile pensare che si ripropongono le calamità che abbiamo conosciuto in Calabria ma non solo in Calabria negli ultimi 10-20 anni». (a. cant.)

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