REGGIO CALABRIA Corsia preferenziale per le autoriforme. Come anticipato dal Corriere della Calabria, la maggioranza di centrodestra conferma l’intenzione di chiudere nel minor tempo possibile due proposte di legge destinare a ridisegnare l’architettura istituzionale (e anche politica) della Regione Calabria, due proposte di legge abbinate e legate l’una all’altra: si tratta del testo che introduce l’incompatibilità tra le figure di assessore regionale e di consigliere regionale, con la contestuale introduzione della figura del consigliere “supplente”, e della riforma dello Statuto che introduce un tetto al numero di assessori esterni in Giunta (massimo il 30%, massimo 2 in una Giunta a 8). I due provvedimenti sono infatti stati incardinati nella prossima seduta della seconda Commissione Bilancio del Consiglio regionale, in programma il 9 dicembre, per il parere finanziario: l’ultimo step prima dell’approvazione finale, visto che le due proposte del centrodestra hanno già ricevuto disco verde nelle rispettive Commissioni di merito (la prima Affari istituzionali per la legge sul “supplente” e la quinta Riforme per la modifica statutaria sugli esterni in Giunta). Si tratta di due provvedimenti che rientrano tra le priorità nell’agenda della maggioranza di centrodestra in questa seconda fase della legislatura regionale: secondo quanto si fa intendere da fonti dell’alleanza, l’obiettivo è quello di approvare sia il “supplente” sia la norma sul limite degli assessori esterni prima della fine dell’anno. Un passaggio politico sicuramente importante in una fase particolare per la maggioranza di governo, un test significativo dopo la “battuta d’arresto” subita al referendum consultivo sulla fusione dei Comuni di Cosenza, Rende e Castrolibero. (a. cant.)
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