Farmaci senza consenso informato a Reggio Calabria, a giudizio il primario di oncologia Correale
Il gup ha rinviato a giudizio altre sei persone. Ministero della Salute parte offesa. Il processo inizierà il prossimo 10 gennaio

REGGIO CALABRIA L’ex primario del reparto di oncologia del Grande Ospedale metropolitano di Reggio Calabria, Pierpaolo Correale, 61 anni, e altre sei persone, sono stati rinviati a giudizio dal gup del Tribunale di Reggio Calabria per una presunta «somministrazione di farmaci senza adeguato consenso informato» ad alcuni pazienti della struttura ospedaliera. A giudizio anche Rocco Giannicola, 56 anni, suo vice nel reparto; Domenico Azzarello, 42 anni, medico del reparto; Maria Altomonte, dirigente della Farmacia dell’ospedale; Antonio Nesci, responsabile dei farmaci antiblastici; Francesco Antonio Provenzano, 62 anni. Le parti offese sono: il ministero della Salute, il ministero dell’Economia, l’Agenzia italiana del farmaco, la multinazionale Pfizer e i familiari di 14 pazienti. Il processo inizierà il prossimo 10 gennaio.
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